III Comm: audizioni SSR, direttore generale Azienta TS (1)
(ACON) Trieste, 19 giu - MPB - Ha preso il via in III
Commissione la programmata maratona di audizioni che in queste
settimane vedrà i consiglieri incontrare le varie realtà del
Sistema sanitario regionale. Un programma proposto dal presidente
Franco Rotelli (PD) in occasione dell'audizione con l'assessore
Maria Sandra Telesca con l'obiettivo di assumere un quadro di
informazioni il più completo possibile, e accolto dai consiglieri
con una road map che però ha subito una ricalendarizzazione,
rinviando alla prossima settimana tre dei cinque appuntamenti
fissati per oggi. Così, nella riunione odierna la Commissione ha
sentito i direttori generali delle due aziende
ospedaliero-universitarie del Friuli Venezia Giulia, prima
Trieste e poi Udine, rinviando a mercoledì 26 giugno l'incontro
con i direttori generali rispettivamente dell'Azienda ospedaliera
di Pordenone, del CRO di Aviano e del Burlo Garofolo di Trieste.
Il direttore generale dell'azienda Ospedaliero-universitaria di
Trieste, Francesco Cobello, da tre anni e mezzo alla guida
dell'organismo, si è detto orgoglioso dell'azienda che - ha
sottolineato - vive una buona integrazione tra ospedale e
università e mostra enormi possibilità di sviluppo. E parlando
anche in dettaglio dei due comprensori (Maggiore e Cattinara) e
dei dati strutturali e organizzativi delle attività di ricovero,
ha evidenziato che l'azienda dal 2008 è accreditata secondo gli
standard Joint Commission International e che nei primi mesi del
2014 l'organizzazione aziendale sarà coinvolta nella qualificante
procedura del terzo accreditamento.
Fra i dati snocciolati, quelli sul capitale umano (2966
operatori; femminile il 67% dei dipendenti; maschile il 52% dei
dirigenti; un calo costante del personale amministrativo con un
rapporto sul personale dedicato all'assistenza pari a solo il
7,5% quando nel 2004 era del 10,6%), sui tempi di degenza (le
giornate ordinarie totali in questi anni in continua flessione),
con l'obiettivo - assieme all'ASS1 - di ridurre le giornate
definite di post-dimissibilità. Pazienti ricoverati sempre più
anziani; ancora in crescita l'attrazione delle richieste di
ricovero dal territorio extraprovinciale; in aumento l'attività
chirurgica, ma anche la medicina riabilitativa di alto livello;
il grande impegno per la formazione; infine, le prospettive e le
caratteristiche del polo tecnologico, a forte vocazione
ambulatoriale.
Un quadro che le domande e le richieste di approfondimento dei
consiglieri ha ulteriormente dettagliato.
Così Stefano Pustetto (SEL), ha chiesto chiarimenti sul minor
numero di giornate di degenza in relazione ai rischi di
dimissioni precoci seguite da nuovi rientri, ricevendo positiva
rassicurazione, e sulla formazione a livello dirigenziale, e
Valter Santarossa (Aut.Resp.) sulle giornate di
postdismissibilità; il rapporto tra ospedale e territorio e,
ancora, la formazione fra gli aspetti toccati da Silvana
Cremaschi (PD); Bruno Marini (Pdl) si è soffermato su questioni
puntuali come la logistica del pronto soccorso, la
ristrutturazione della PET, la copertura finanziaria per ultimare
i lavori del polo tecnologico; Giovanni Barillari (UDC) ha,
inoltre, posto domande puntuali sui possibili accorpamenti e su
indicatori di efficienza, come per esempio il tempo che
intercorre tra una visita in Pronto soccorso e il ricovero per
frattura del femore, e i dati sulle infezioni. E sul Pronto
soccorso e la sua infelice logistica si è soffermato anche il
presidente Rotelli.
(foto; immagini tv)
(segue)