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III Comm: audizioni SSR, direttore generale Azienta TS (1)

19.06.2013
16:03
(ACON) Trieste, 19 giu - MPB - Ha preso il via in III Commissione la programmata maratona di audizioni che in queste settimane vedrà i consiglieri incontrare le varie realtà del Sistema sanitario regionale. Un programma proposto dal presidente Franco Rotelli (PD) in occasione dell'audizione con l'assessore Maria Sandra Telesca con l'obiettivo di assumere un quadro di informazioni il più completo possibile, e accolto dai consiglieri con una road map che però ha subito una ricalendarizzazione, rinviando alla prossima settimana tre dei cinque appuntamenti fissati per oggi. Così, nella riunione odierna la Commissione ha sentito i direttori generali delle due aziende ospedaliero-universitarie del Friuli Venezia Giulia, prima Trieste e poi Udine, rinviando a mercoledì 26 giugno l'incontro con i direttori generali rispettivamente dell'Azienda ospedaliera di Pordenone, del CRO di Aviano e del Burlo Garofolo di Trieste.

Il direttore generale dell'azienda Ospedaliero-universitaria di Trieste, Francesco Cobello, da tre anni e mezzo alla guida dell'organismo, si è detto orgoglioso dell'azienda che - ha sottolineato - vive una buona integrazione tra ospedale e università e mostra enormi possibilità di sviluppo. E parlando anche in dettaglio dei due comprensori (Maggiore e Cattinara) e dei dati strutturali e organizzativi delle attività di ricovero, ha evidenziato che l'azienda dal 2008 è accreditata secondo gli standard Joint Commission International e che nei primi mesi del 2014 l'organizzazione aziendale sarà coinvolta nella qualificante procedura del terzo accreditamento.

Fra i dati snocciolati, quelli sul capitale umano (2966 operatori; femminile il 67% dei dipendenti; maschile il 52% dei dirigenti; un calo costante del personale amministrativo con un rapporto sul personale dedicato all'assistenza pari a solo il 7,5% quando nel 2004 era del 10,6%), sui tempi di degenza (le giornate ordinarie totali in questi anni in continua flessione), con l'obiettivo - assieme all'ASS1 - di ridurre le giornate definite di post-dimissibilità. Pazienti ricoverati sempre più anziani; ancora in crescita l'attrazione delle richieste di ricovero dal territorio extraprovinciale; in aumento l'attività chirurgica, ma anche la medicina riabilitativa di alto livello; il grande impegno per la formazione; infine, le prospettive e le caratteristiche del polo tecnologico, a forte vocazione ambulatoriale.

Un quadro che le domande e le richieste di approfondimento dei consiglieri ha ulteriormente dettagliato.

Così Stefano Pustetto (SEL), ha chiesto chiarimenti sul minor numero di giornate di degenza in relazione ai rischi di dimissioni precoci seguite da nuovi rientri, ricevendo positiva rassicurazione, e sulla formazione a livello dirigenziale, e Valter Santarossa (Aut.Resp.) sulle giornate di postdismissibilità; il rapporto tra ospedale e territorio e, ancora, la formazione fra gli aspetti toccati da Silvana Cremaschi (PD); Bruno Marini (Pdl) si è soffermato su questioni puntuali come la logistica del pronto soccorso, la ristrutturazione della PET, la copertura finanziaria per ultimare i lavori del polo tecnologico; Giovanni Barillari (UDC) ha, inoltre, posto domande puntuali sui possibili accorpamenti e su indicatori di efficienza, come per esempio il tempo che intercorre tra una visita in Pronto soccorso e il ricovero per frattura del femore, e i dati sulle infezioni. E sul Pronto soccorso e la sua infelice logistica si è soffermato anche il presidente Rotelli.

(foto; immagini tv)

(segue)