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III Comm: audizioni SSR, direttore generale Azienda Udine (2)

19.06.2013
17:13
(ACON) Trieste, 19 giu - MPB - Punti di forza e punti di debolezza, opportunità e rischi dell'attività dell'Azienda ospedaliero universitaria di Udine nella relazione che il suo direttore generale Mauro Delendi, ha presentato ai consiglieri della III Commissione, presieduta da Franco Rotelli (PD), facendo presente di essere solo da 3 mesi alla guida dell'organismo articolato in 15 dipartimenti (2 amministrativi e 13 assistenziali, di cui 5 a direzione universitaria), con 3870 dipendenti di cui 655 dirigenti medici e 2750 unità di personale del comparto, e una criticità dovuta al personale assente o con ridotte possibilità di impiego.

E se una giornata media di attività registra 236 accessi al Pronto soccorso (6 in codice rosso), 340 telefonate al 118 e successive 121 missioni, 122 nuovi ricoveri, 2727 visite ed esami a non ricoverati, 145 donazioni di sangue, 4 nuove nascite e 4 morti, il tasso di occupazione nell'attività di ricovero ordinario è del 78,5% e del 232% in Day Hospital, mentre la percentuale dei ricoveri urgenti supera da anni il 60%. Quanto alla provenienza dei pazienti dimessi dai ricoveri ordinari , l'83 % viene dall'Area Vasta Udinese, il 10,5% dalle restanti Aziende e il 6% da fuori regione.

Molti i dati dettaglio forniti sull'attività ambulatoriale, le prestazioni di laboratorio, la diagnostica per immagini, il Pronto Soccorso generale, la centrale operativa del 118 , l'attività di prelievo e di trapianto d'organo. Quest'ultima in particolare ha dato buoni risultati nel 2012 evidenziando però una riduzione del trapianto di fegato; in crescita invece le donazioni di sangue.In crescita anche l'attività di trapianto di midollo osseo, mentre per quanto riguarda cardiologia e radiologia interventistiche si sta sviluppando una politica di integrazione con gli ospedali di rete.

Fra gli altri dati quelli relativi ai notevoli investimenti nella formazione (oltre 375.000 euro) e un incremento dell'attività per il percorso di accreditamento Joint Commission International.

Non è mancato il quadro relativo agli interventi edili impiantistici in corso e di prossima attivazione: l'Ospedale di Udine è un cantiere permanente - ha detto Delendi, ricordando che alla fine del 2012 sono state contabilizzate lavorazioni per oltre 36 milioni e 165 mila euro per il 1° e 2° lotto del Nuovo Ospedale e per quasi 83 milioni e 580 mila euro per le altre opere.

Illustrata anche l'attività del DSC-Dipartimento Servizi Condivisi (263 gare per 517 milioni e 451 mula euro circa di aggiudicazioni) e analizzate le dinamiche economiche : nonostante la gestione complessiva dell'azienda presenti per il 2012 ancora un risultato positivo pari a quasi 253 mila euro, ciò non rappresenta un elemento rassicurante - ha sottolineato Delendi: l'utile di esercizio deriva infatti dalla compensazione di una gestione caratteristica (costi, ricavi, gestione d'esercizio) in perdita con poste straordinarie derivanti in buona parte dal DSC.

Molte le domande de parte dei consiglieri; in particolare, Roberto Novelli (Pdl) si è soffermato sulla riorganizzzazione del Pronto soccorso regionale e sul ruolo del PS satelliti - su cui è intervenuto anche Roberto Revelant (AR) - sul servizio 118, sulle sale operatorie del'Ospedale di Cividale chiuse per il caldo; mentre Stefano Pustetto (SEL) ha chiesto chiarimento sul Centro trapianti e sulla funzione di anatomia patologica di Palmanova, sui laboratori di Area Vasta, sulla Brest Unit; il tema delle ortopedie e della traumatologia, ma anche i problemi di inidoneità del personale, e poi il disavanzo strutturale dell'azienda fra i temi toccati da Giovanni Barillari (UDC); Silvana Cremaschi (PD) ha insistito ancora sul rapporto tra università e ospedale e tra azienda e territorio. Infine Valter santarossa (AR) ha chiesto chiarimenti sui meccanismi di finanziamento che hanno consentito all'AOU di effettuare interventiche per la parte Centrale Tecnologica/Teleriscaldamento e Centro servizi di laboratorio, assommano complessivamente a quasi 129 milioni di euro con un contributo pubblico di 24 milioni e 210 mila euro.

(fine)