III Comm: audizioni SSR, direttore generale Azienda Udine (2)
(ACON) Trieste, 19 giu - MPB - Punti di forza e punti di
debolezza, opportunità e rischi dell'attività dell'Azienda
ospedaliero universitaria di Udine nella relazione che il suo
direttore generale Mauro Delendi, ha presentato ai consiglieri
della III Commissione, presieduta da Franco Rotelli (PD), facendo
presente di essere solo da 3 mesi alla guida dell'organismo
articolato in 15 dipartimenti (2 amministrativi e 13
assistenziali, di cui 5 a direzione universitaria), con 3870
dipendenti di cui 655 dirigenti medici e 2750 unità di personale
del comparto, e una criticità dovuta al personale assente o con
ridotte possibilità di impiego.
E se una giornata media di attività registra 236 accessi al
Pronto soccorso (6 in codice rosso), 340 telefonate al 118 e
successive 121 missioni, 122 nuovi ricoveri, 2727 visite ed esami
a non ricoverati, 145 donazioni di sangue, 4 nuove nascite e 4
morti, il tasso di occupazione nell'attività di ricovero
ordinario è del 78,5% e del 232% in Day Hospital, mentre la
percentuale dei ricoveri urgenti supera da anni il 60%. Quanto
alla provenienza dei pazienti dimessi dai ricoveri ordinari ,
l'83 % viene dall'Area Vasta Udinese, il 10,5% dalle restanti
Aziende e il 6% da fuori regione.
Molti i dati dettaglio forniti sull'attività ambulatoriale, le
prestazioni di laboratorio, la diagnostica per immagini, il
Pronto Soccorso generale, la centrale operativa del 118 ,
l'attività di prelievo e di trapianto d'organo. Quest'ultima in
particolare ha dato buoni risultati nel 2012 evidenziando però
una riduzione del trapianto di fegato; in crescita invece le
donazioni di sangue.In crescita anche l'attività di trapianto di
midollo osseo, mentre per quanto riguarda cardiologia e
radiologia interventistiche si sta sviluppando una politica di
integrazione con gli ospedali di rete.
Fra gli altri dati quelli relativi ai notevoli investimenti nella
formazione (oltre 375.000 euro) e un incremento dell'attività per
il percorso di accreditamento Joint Commission International.
Non è mancato il quadro relativo agli interventi edili
impiantistici in corso e di prossima attivazione: l'Ospedale di
Udine è un cantiere permanente - ha detto Delendi, ricordando
che alla fine del 2012 sono state contabilizzate lavorazioni per
oltre 36 milioni e 165 mila euro per il 1° e 2° lotto del Nuovo
Ospedale e per quasi 83 milioni e 580 mila euro per le altre
opere.
Illustrata anche l'attività del DSC-Dipartimento Servizi
Condivisi (263 gare per 517 milioni e 451 mula euro circa di
aggiudicazioni) e analizzate le dinamiche economiche : nonostante
la gestione complessiva dell'azienda presenti per il 2012
ancora un risultato positivo pari a quasi 253 mila euro, ciò non
rappresenta un elemento rassicurante - ha sottolineato Delendi:
l'utile di esercizio deriva infatti dalla compensazione di una
gestione caratteristica (costi, ricavi, gestione d'esercizio) in
perdita con poste straordinarie derivanti in buona parte dal DSC.
Molte le domande de parte dei consiglieri; in particolare,
Roberto Novelli (Pdl) si è soffermato sulla riorganizzzazione del
Pronto soccorso regionale e sul ruolo del PS satelliti - su cui è
intervenuto anche Roberto Revelant (AR) - sul servizio 118, sulle
sale operatorie del'Ospedale di Cividale chiuse per il caldo;
mentre Stefano Pustetto (SEL) ha chiesto chiarimento sul Centro
trapianti e sulla funzione di anatomia patologica di Palmanova,
sui laboratori di Area Vasta, sulla Brest Unit; il tema delle
ortopedie e della traumatologia, ma anche i problemi di
inidoneità del personale, e poi il disavanzo strutturale
dell'azienda fra i temi toccati da Giovanni Barillari (UDC);
Silvana Cremaschi (PD) ha insistito ancora sul rapporto tra
università e ospedale e tra azienda e territorio. Infine Valter
santarossa (AR) ha chiesto chiarimenti sui meccanismi di
finanziamento che hanno consentito all'AOU di effettuare
interventiche per la parte Centrale Tecnologica/Teleriscaldamento
e Centro servizi di laboratorio, assommano complessivamente a
quasi 129 milioni di euro con un contributo pubblico di 24
milioni e 210 mila euro.
(fine)