Pdl: Colautti, poco trasparente nomina amministratore ARES
(ACON) Trieste, 20 giu - COM/AB - "La presidente della Regione
sembra continuare a contraddire, nei fatti, quella condotta
operativa che ha voluto indicare nelle sue stesse dichiarazioni
programmatiche, volta al rispetto dei ruoli tra organi
istituzionali garantendone la dialettica, il confronto e
l'ascolto".
A intervenire è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale
Alessandro Colautti, che considera poco trasparente la nomina
dell'amministratore unico di Ares che avrà funzioni di
liquidatore.
"È alquanto singolare - precisa Colautti - per non dire
arrogante, l'atto con cui la Giunta Serracchiani nomina il
liquidatore di Ares prima che venga approvata e discussa dal
Consiglio regionale la norma che si vuole inserire in variazione
di bilancio che prevedrà la chiusura dell'Agenzia regionale per
l'edilizia sostenibile. Al contempo sarebbe opportuno sentire
anche le categorie professionali che formano il Comitato
tecnico-scientifico, non retribuito, per un loro parere".
"Senza mettere in discussione la professionalità dell'avv.
Fabrizio Luches, assieme al consigliere di Autonomia
Responsabile, Roberto Dipiazza, in Commissione abbiamo votato
contro questa nomina perché attribuisce uno specifico obiettivo
operativo senza che prima sia decisa la chiusura o meno di Ares.
Il rappresentate del M5S si è astenuto".
"Tale modus operandi - continua Colautti - è stato stigmatizzato
anche dal consigliere regionale del SEL, Giulio Lauri che, oltre
a manifestare un certo imbarazzo nel dover votare una nomina
senza sapere molto a riguardo, ha chiesto al presidente del
Consiglio regionale di farsi parte attiva nei confronti della
Giunta per ricevere nei tempi utili la documentazione necessaria
per formarsi un'opinione".
"L'obiettivo di Ares, che non rappresenta un costo per la
Regione, è di promuovere la sostenibilità, la eco-compatibilità
dell'edilizia e il suo miglioramento qualitativo; in base alle
direttive regionali è il braccio operativo della Regione per la
certificazione energetico ambientale degli edifici (progetto
VEA)".
"Nominare un liquidatore - conclude Colautti - ancora prima che
l'Aula si esprima sull'opportunità o meno di chiudere questa
importante realtà, non va nella direzione auspicata dalla stessa
Serracchiani, che a parole predica confronto e collaborazione ma,
nei fatti, sembra procedere nella direzione di annullare o
cancellare quanto sin qui fatto a prescindere, senza nemmeno
entrare nel merito dell'opportunità delle cose".