VI Comm: discussione Erdisu con assessore Panariti
(ACON) Trieste, 20 giu - RC - Ritorna in VI Commissione
consiliare, presieduta d Franco Codega (PD), il dibattito sulla
riforma degli Erdisu, i due enti per lo studio universitario di
Udine e Trieste che, stando alla legge regionale n. 16 del 2012,
con il primo gennaio 2014 dovrebbero diventare un'Agenzia unica
regionale per lo studio superore (Ardiss) con sede legale a
Trieste e sedi operative a Udine e Trieste. In, realtà la seduta
è stata una volta di più scenario per parlare di diritto allo
studio in generale, affrontando temi come trasporti, alloggi,
organici, opportunità di lavoro.
L'idea dell'assessore regionale Loredana Panariti è di costruire
un sistema universitario di dimensione regionale, perché solo
così si può ragionare in termini di un diritto allo studio che
preveda condizioni - ad esempio di tassazione - uguali per tutti
gli studenti del Friuli Venezia Giulia, e non con offerte
differenti a seconda delle zone come accade oggi.
Per fare ciò e andare verso un'internazionalizzazione del sistema
universitario, la Panariti punta a utilizzare contributi
comunitari come il Fondo sociale europeo. Uno strumento
importante, in questo caso, sono gli stage - ha affermato -
perché se è vero che a volte nascondono una forma di
sfruttamento, sono comunque un pre-lavoro, un lavoro a progetto,
e portano ad avere persone specializzate a fianco degli studenti.
Bisogna, poi, lavorare sui dottorati di ricerca e andare verso un
sistema regionale in collaborazione con l'università affinché
tutti gli studenti abbiano lo stesso status. Superare - ha
ribadito l'assessore - la logica dello spezzettamento del
territorio.
Anche secondo me i ragazzi devono avere il diritto di alzare la
mano e dire la loro nei luoghi dove si decide - ha aggiunto
riferendosi alla Conferenza regionale e al Consiglio di indirizzo
previsti nella legge 16 - ma la rappresentanza deve esprimere
l'intero territorio, non singole e personali realtà, essere
sintesi delle esigenze regionali.
Giuseppe Sibau (AR) ha quindi parlato di work experience come
realtà positive da portare avanti e lo stesso dicasi per gli
stage, sempre istruttivi - ha spiegato - perché quelli di
sfruttamento sono quelli dove il ragazzo non impara nulla e passa
il tempo solo a guardare.
Eleonora Frattolin (M5S) ha chiesto all'assessore se nella
predisposizione dei due regolamenti previsti nella LR 16/2012
sono stati ascoltati, ovvero resi partecipi, studenti, università
ed Enti locali. Le consultazioni da fare devono ancora essere
decise - ha risposto l'assessore - ma tenete presente che si
tratta di argomenti davvero molto tecnici.
Armando Zecchinon (PD) si è informato delle cattedre che si
sopprimono nelle scuole superiori e delle dirigenze scolastiche
messe in quiescenza, apprendendo che l'assessore segue la cosa ma
è settore di intervento della dirigente dell'Ufficio scolastico
regionale, Daniela Beltrame.
Silavana Cremaschi (PD) ha fatto presente le richieste degli
studenti volte soprattutto ad avere mezzi di trasporto e
coincidenze per raggiungere gli Atenei, potersi mantenere da soli
con dei piccoli lavori e intanto studiare, trovare degli alloggi
a prezzi adeguati. Inoltre vorrebbe che in legge si prevedesse un
parere studentesco più vincolante, mentre l'attuale dicitura è
poco garante dell'espressione dei ragazzi. Un'opinione, questa,
espressa anche dal presidente Codega, che crede in un ruolo degli
studenti non solo politico o meramente simbolico. L'offerta
regionale è data dagli Sportelli per gli studenti - ha fatto
presente la Panariti - ma in effetti mancano i piccoli lavori a
tempo breve.
Per giovedì 11 luglio prossimo, è intenzione della Commissione
organizzare delle audizioni con i rappresentanti del mondo della
scuola e dell'università.
(immagini tv)