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VI Comm: discussione Erdisu con assessore Panariti

20.06.2013
13:17
(ACON) Trieste, 20 giu - RC - Ritorna in VI Commissione consiliare, presieduta d Franco Codega (PD), il dibattito sulla riforma degli Erdisu, i due enti per lo studio universitario di Udine e Trieste che, stando alla legge regionale n. 16 del 2012, con il primo gennaio 2014 dovrebbero diventare un'Agenzia unica regionale per lo studio superore (Ardiss) con sede legale a Trieste e sedi operative a Udine e Trieste. In, realtà la seduta è stata una volta di più scenario per parlare di diritto allo studio in generale, affrontando temi come trasporti, alloggi, organici, opportunità di lavoro.

L'idea dell'assessore regionale Loredana Panariti è di costruire un sistema universitario di dimensione regionale, perché solo così si può ragionare in termini di un diritto allo studio che preveda condizioni - ad esempio di tassazione - uguali per tutti gli studenti del Friuli Venezia Giulia, e non con offerte differenti a seconda delle zone come accade oggi.

Per fare ciò e andare verso un'internazionalizzazione del sistema universitario, la Panariti punta a utilizzare contributi comunitari come il Fondo sociale europeo. Uno strumento importante, in questo caso, sono gli stage - ha affermato - perché se è vero che a volte nascondono una forma di sfruttamento, sono comunque un pre-lavoro, un lavoro a progetto, e portano ad avere persone specializzate a fianco degli studenti.

Bisogna, poi, lavorare sui dottorati di ricerca e andare verso un sistema regionale in collaborazione con l'università affinché tutti gli studenti abbiano lo stesso status. Superare - ha ribadito l'assessore - la logica dello spezzettamento del territorio.

Anche secondo me i ragazzi devono avere il diritto di alzare la mano e dire la loro nei luoghi dove si decide - ha aggiunto riferendosi alla Conferenza regionale e al Consiglio di indirizzo previsti nella legge 16 - ma la rappresentanza deve esprimere l'intero territorio, non singole e personali realtà, essere sintesi delle esigenze regionali.

Giuseppe Sibau (AR) ha quindi parlato di work experience come realtà positive da portare avanti e lo stesso dicasi per gli stage, sempre istruttivi - ha spiegato - perché quelli di sfruttamento sono quelli dove il ragazzo non impara nulla e passa il tempo solo a guardare.

Eleonora Frattolin (M5S) ha chiesto all'assessore se nella predisposizione dei due regolamenti previsti nella LR 16/2012 sono stati ascoltati, ovvero resi partecipi, studenti, università ed Enti locali. Le consultazioni da fare devono ancora essere decise - ha risposto l'assessore - ma tenete presente che si tratta di argomenti davvero molto tecnici.

Armando Zecchinon (PD) si è informato delle cattedre che si sopprimono nelle scuole superiori e delle dirigenze scolastiche messe in quiescenza, apprendendo che l'assessore segue la cosa ma è settore di intervento della dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame.

Silavana Cremaschi (PD) ha fatto presente le richieste degli studenti volte soprattutto ad avere mezzi di trasporto e coincidenze per raggiungere gli Atenei, potersi mantenere da soli con dei piccoli lavori e intanto studiare, trovare degli alloggi a prezzi adeguati. Inoltre vorrebbe che in legge si prevedesse un parere studentesco più vincolante, mentre l'attuale dicitura è poco garante dell'espressione dei ragazzi. Un'opinione, questa, espressa anche dal presidente Codega, che crede in un ruolo degli studenti non solo politico o meramente simbolico. L'offerta regionale è data dagli Sportelli per gli studenti - ha fatto presente la Panariti - ma in effetti mancano i piccoli lavori a tempo breve.

Per giovedì 11 luglio prossimo, è intenzione della Commissione organizzare delle audizioni con i rappresentanti del mondo della scuola e dell'università.

(immagini tv)