M5S:Ospedale PN,assurdo impegnare 274 milioni per progetto Comina
(ACON) Trieste, 20 giu - COM/MPB - I consiglieri regionali del
MoVimento 5 Stelle Eleonora Frattolin e Andrea Ussai, insieme ad
altri attivisti M5S di Pordenone, domani, venerdì 21 giugno,
incontreranno il Comitato Salute Pubblica Bene Comune di
Pordenone. Il prossimo martedì 24 giugno il Comitato presenterà
infatti al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop la
petizione che più di 1.500 cittadini hanno sottoscritto per
chiedere al Comune di indire un referendum consultivo sulla
volontà di avere un nuovo ospedale in Comina piuttosto che
ristrutturare il vecchio ospedale in via Montereale.
"L'ottimo risultato ottenuto in brevissimo tempo indica una
strada precisa da seguire: quella del coinvolgimento dei
cittadini nelle scelte della pubblica amministrazione - commenta
Eleonora Frattolin -. Non si tratta però dell'unica iniziativa
che va in questo senso. È bene ricordare che esiste anche una
petizione, rivolta alla presidente Serracchiani, ma aperta a
tutti i cittadini della provincia di Pordenone, che chiede di
riconsiderare la politica sanitaria regionale. In particolare la
petizione introduce l'ipotesi, già avanzata a suo tempo dalla
giunta Illy, di ristrutturazione del vecchio sito ospedaliero.
"L'ultimo progetto in ordine di tempo proposto dalla precedente
Giunta regionale prevede un tempo di realizzazione di almeno
sette anni - ricorda il consigliere regionale Ussai -. Come a
dire che, se cominciassimo oggi, l'ospedale non sarebbe pronto
prima del 2020. L'ipotesi è persino ottimistica se si tiene conto
che la sola fase di esproprio dei terreni in Comina non è ancora
iniziata e si preannuncia lunga e insidiosa. La proposta poi di
costruire l'ospedale in Comina, verso la quale sembrano orientati
sia l'ex giunta Tondo sia Bolzonello (ex sindaco di Pordenone
nonché vicepresidente dell'attuale giunta di centrosinistra), va
nuovamente nella direzione di nuove cementificazioni di cui il
territorio pordenonese non sente alcuna necessità.
"Guardandosi attorno nei pressi dell'ingresso dell'attuale
ospedale, viene spontaneo piuttosto chiedersi - aggiunge
Frattolin - come mai non ci si decida di puntare subito
sull'acquisizione dell'area della caserma Mittica, ormai dismessa
e con diversi edifici in stato di abbandono. Ricordiamo che
quell'area, prima o poi, verrà comunque concessa al Comune, come
è già accaduto per diverse altre caserme in regione, con annessi
e connessi costi di smantellamento e bonifica.
"Con la grave crisi economica che stiamo vivendo, ci chiediamo se
sia ancora il caso di impegnare i 274 milioni di euro previsti
per il progetto Comina. Il "project financing" è inoltre un
criterio di finanziamento - come hanno dimostrato i casi
dell'ospedale di Mestre e di alcuni nosocomi della Toscana - che
spesso finisce per non tutelare l'interesse pubblico, garantendo
invece interessanti prospettive di guadagno per i privati ammessi
all'apporto di capitale.
"È chiaro che simili impegni devono trovare una ragionevole
copertura economica: il vecchio progetto Illy era già finanziato.
L'eventuale spostamento in Comina, con ben 124 milioni apportati
dai privati, presuppone quindi un salto nel buio per i prossimi
trent'anni almeno - aggiunge Frattolin -. Da questo punto di
vista, occorre dirlo, rileviamo con soddisfazione che la nuova
Giunta Serracchiani ha deciso di prendersi una pausa di
riflessione.
"Noi del MoVimento 5 Stelle riteniamo dunque che sia necessario
portare avanti percorsi diversi da quelli fin qui intrapresi, che
abbiano come presupposto imprescindibile l'individuazione di
quale tipo di sanità davvero desideriamo per la nostra regione.
Solo così sarà possibile decidere efficacemente ogni mossa, con
passi anche graduali, ma rispondenti alle reali necessità dei
cittadini".