Pdl: Novelli, contributo per defibrillatori nei campi sportivi
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/RC - Lo aveva chiesto con un
emendamento, poi ritirato, da inserire nel disegno di legge
sull'assestamento del bilancio regionale approvato giovedì dalla
I Commissione consiliare: un contributo straordinario, di 100.000
euro, ai Comuni che intendano acquistare defibrillatori
semiautomatici esterni (DAE) da collocare negli impianti
sportivi, e per la formazione di personale dedicato.
Oggi Roberto Novelli, consigliere regionale del Pdl, spiega la
portata di quella richiesta, ritirata dopo che l'assessore alla
Salute, Maria Sandra Telesca, aveva affermato di essere d'accordo
seppure non potendo accoglierla per mancanza di fondi.
Si trattava - rileva dunque Novelli - di un emendamento
propositivo, redatto anche alla luce del "decreto Balduzzi" di
aprile 2013 sulla disciplina della certificazione dell'attività
sportiva non agonistica e amatoriale e sulle linee guida sulla
dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di
eventuali altri salvavita, che ne prevede l'obbligatorietà di
dotazione per le società sportive dilettantistiche e agonistiche
con oneri a carico della società.
Per questo, con l'emendamento si era pensato di concedere ai
Comuni che ne facciano richiesta un contributo straordinario di
100.000 euro per l'acquisto di defibrillatori e la formazione di
personale esterno. La proposta - prosegue l'esponente del Pdl -
si collega anche al Programma regionale per la diffusione e
l'utilizzo di DAE che prevede i seguenti obiettivi: migliorare la
frequenza degli interventi di defibrillazione attuati nel
soccorso territoriale per arresto cardiaco; realizzare una rete
regionale strutturata e coordinata per la rianimazione
cardiopolmonare, la defibrillazione precoce, il monitoraggio
degli eventi e dei loro esiti; realizzare un piano di
formazione/informazione allargata sulle cause dell'arresto
cardiaco improvviso, le finalità e le procedure della
rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione ventricolare.
Nella discussione in Commissione, l'assessore Telesca ha valutato
positivamente l'emendamento sollevando, però, un problema
economico. Mi auguro che la copertura venga trovata prima della
sessione di assestamento di bilancio, anche perché - conclude
Novelli - la morte improvvisa cardiaca in Friuli Venezia Giulia
interessa, ogni anno, circa un abitante su mille e il successo
del suo trattamento è legato alla tempestività dell'intervento.
Oltre il 90% dei pazienti, infatti, non sopravvive a causa della
distanza dei mezzi di soccorso e ogni minuto di ritardo
nell'applicare la scarica riduce del 5-10% le possibilità che il
cuore riprenda il suo ritmo regolare.