Pdl: Colautti, no al superamento del terzo mandato dei sindaci
(ACON) Trieste, 8 lug - COM/RC - "Non ci sottrarremo al
confronto sul riordino delle Autonomie locali, ma porteremo il
nostro progetto organico volto a superare i nominalismi e capace
di rappresentare al meglio la storia politico-istituzionale del
Friuli Venezia Giulia, che è il policentrismo coniugato
all'affermazione dei principi di sussidiarietà e adeguatezza".
A intervenire sul tema del riordino degli enti locali e sul terzo
mandato dei sindaci, il capogruppo del Pdl in Consiglio
regionale, Alessandro Colautti.
Per quanto riguarda modi e tempi - così Colautti - siamo
assolutamente contrari al superamento del terzo mandato dei
sindaci che, se da un lato potrebbe rientrare nel ragionamento
della riforma, dall'altro sembra più un atto di violenza che
andrebbe a creare un vulnus anche a fronte delle elezioni
amministrative. La riforma andrebbe a inserirsi in maniera
inappropriata su un percorso già avviato, anche in considerazione
che in alcuni Comuni si è già votato.
Fare il sindaco - continua il presidente del Pdl consiliare - in
questi tempi di crisi e instabilità ritengo sia più un sacrificio
che un privilegio. C'è sempre più bisogno di gente che si voglia
mettere a disposizione della propria comunità in questo difficile
periodo. Il sindaco, oggigiorno, può essere considerato un
piccolo grande eroe e agire di prepotenza come vorrebbe fare la
Giunta regionale di centrosinistra è una violazione alla libertà
del voto dei cittadini, che verrebbero privati della possibilità
di scegliere. Questo riordino, così come presentato, non è
accettabile e auspico che l'Anci (l'Associazione nazionale Comuni
italiani) e le altre categorie interessate prendano una posizione
sull'argomento.