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Pdl: Colautti, no al superamento del terzo mandato dei sindaci

08.07.2013
11:44
(ACON) Trieste, 8 lug - COM/RC - "Non ci sottrarremo al confronto sul riordino delle Autonomie locali, ma porteremo il nostro progetto organico volto a superare i nominalismi e capace di rappresentare al meglio la storia politico-istituzionale del Friuli Venezia Giulia, che è il policentrismo coniugato all'affermazione dei principi di sussidiarietà e adeguatezza".

A intervenire sul tema del riordino degli enti locali e sul terzo mandato dei sindaci, il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Alessandro Colautti.

Per quanto riguarda modi e tempi - così Colautti - siamo assolutamente contrari al superamento del terzo mandato dei sindaci che, se da un lato potrebbe rientrare nel ragionamento della riforma, dall'altro sembra più un atto di violenza che andrebbe a creare un vulnus anche a fronte delle elezioni amministrative. La riforma andrebbe a inserirsi in maniera inappropriata su un percorso già avviato, anche in considerazione che in alcuni Comuni si è già votato.

Fare il sindaco - continua il presidente del Pdl consiliare - in questi tempi di crisi e instabilità ritengo sia più un sacrificio che un privilegio. C'è sempre più bisogno di gente che si voglia mettere a disposizione della propria comunità in questo difficile periodo. Il sindaco, oggigiorno, può essere considerato un piccolo grande eroe e agire di prepotenza come vorrebbe fare la Giunta regionale di centrosinistra è una violazione alla libertà del voto dei cittadini, che verrebbero privati della possibilità di scegliere. Questo riordino, così come presentato, non è accettabile e auspico che l'Anci (l'Associazione nazionale Comuni italiani) e le altre categorie interessate prendano una posizione sull'argomento.