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M5S:Sergo,ampliando Outlet Palmanova si perderanno posti di lavoro

08.07.2013
18:25
(ACON) Trieste, 8 lug - COM/MPB - "Chiediamo alla Giunta Serracchiani di rivedere il progetto di ampliamento dell'Outlet di Palmanova che porterebbe a una perdita di posti di lavoro, alla chiusura di numerose piccole attività commerciali e finirebbe per danneggiare ulteriormente l'intera area da un punto di vista ambientale". Il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale ha illustrato oggi a Udine le ragioni del no all'ampliamento dell'Outlet di Palmanova per informare i cittadini sugli impatti negativi che avrebbe il progetto.

"Abbiamo chiesto alla Giunta di conoscere in quali tempi e modi la Regione intenda esprimere il proprio parere sulla Variante del centro commerciale di Aiello - spiega il consigliere regionale M5S Cristian Sergo -. Il Consiglio comunale di Aiello del Friuli il 23 maggio scorso ha approvato, infatti, la Variante n.19 al Piano regolatore generale comunale. Ora vogliamo capire se il parere della Serracchiani sarà conseguente con quanto dichiarato più volte in campagna elettorale, quando l'attuale maggioranza di centrosinistra ha detto di voler favorire la piccola e media distribuzione a discapito della proliferazione dei centri commerciali. Senza dimenticare - aggiunge Sergo - che l'attuale presidente della Regione ha sempre detto di voler attuare politiche di 'buon governo del territorio basato sul consumo zero del suolo'.

"Con sentenza 145/2011 il Tar del Friuli Venezia Giulia - ricorda Sergo - ha precisato che le leggi sopravvenute hanno liberalizzato il mercato lasciando alle Regioni e agli Enti locali la possibilità di porre limiti ai nuovi insediamenti commerciali solo se giustificati da ragioni estranee alla limitazione della concorrenza. In altre parole per ragioni geografiche, storico-culturali, urbanistiche, architettoniche e - ritiene il Collegio - anche di salvaguardia del tessuto commerciale esistente. L'ampliamento dell'outlet di Palmanova causerebbe infatti un peggioramento della situazione occupazionale.

"Secondo la Cgia di Mestre - sottolinea il consigliere regionale M5S - dal 2001 al 2009 la superficie della grande distribuzione nella nostra Regione è aumentata del 211,8% mentre la perdita di imprese attive è stata del 25,5%. Nello stesso studio si ricorda inoltre come a fronte della creazione di 1.027 posti di lavoro nei 13 nuovi ipermercati nati sul nostro territorio nello stesso arco di tempo ci sono state 2.038 imprese attive in meno. Ovvero - denuncia Sergo - per ogni posto di lavoro creato nella grande distribuzione se ne sono persi circa sei.

"Attualmente nell'outlet di Palmanova ci sono tre spazi commerciali vuoti, due dei quali chiusi almeno dal marzo 2013. Nell'ultimo anno, infine, sono state ben undici le attività insediate nel centro commerciale che hanno chiuso.

"Sul progetto di ampliamento pesa poi come un macigno l'aspetto ambientale. La Valutazione Ambientale Strategica della variante n. 19 è stata redatta basandosi su dati poco aggiornati e senza tenere in debita considerazione l'attuale qualità dell'aria del Comune di Bagnaria Arsa - attacca Sergo -. Per quanto riguarda le polveri sottili (pm10), nel periodo compreso tra il 20 ottobre 2012 e il 20 febbraio 2013, ci sono state, per tre volte, tre giornate consecutive in cui si è superata la soglia (20ug/m3): nei giorni 24, 25 e 26 novembre, 23, 24 e 25 dicembre, 30, 31 gennaio e 1 febbraio.

"La situazione dell'ozono è anche più critica se consideriamo che, nella centralina di Bagnaria Arsa, in un anno si è sforata più volte la 'soglia di informazione' avvicinandosi pericolosamente alla 'soglia di allarme'. Dati destinati a peggiorare con l'ampliamento dell'Outlet e che finirebbero per portare al blocco del traffico.

"Insistendo con questo progetto, che presenta numerosi problemi anche di viabilità (l'ampliamento si è sempre basato sulla realizzazione della Palmanova-Manzano che la Giunta Serracchiani non vuole più fare) - conclude con un pizzico di amarezza Sergo - i cittadini saranno costretti, insomma, a fare shopping a targhe alterne".