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CR: convalida eletti e causa ineleggibilità, relazione Iacop (2)

09.07.2013
12:23
(ACON) Trieste, 9 lug - MPB - L'Aula è chiamata a convalidare i consiglieri eletti, ma all'ordine del giorno c'è anche la contestazione di una causa di ineleggibilità al consigliere regionale Stefano Mazzolini, eletto nelle liste della Lega Nord.

È il risultato del lavoro di accertamento delle cause di ineleggibilità e incompatibilità svolto dagli otto componenti la Giunta per le elezioni sulla base delle dichiarazioni rese dai consiglieri neoletti in merito alle cariche ricoperte e all'eventuale cessazione delle funzioni.

La Giunta per le elezioni è organismo che ha una funzione referente nei confronti dell'Assemblea.

A ricordarlo è stato lo stesso presidente del Consiglio Franco Iacop, relatore all'Aula di quanto emerso nelle riunioni della Giunta del 4 e 25 giugno e 2 luglio, che egli ha presieduto, impegnata anche nell'approfondimento di due particolari situazioni: quella, appunto, di Mazzolini riguardo al quale, dopo una valutazione che ha considerato i profili soggettivo, oggettivo e temporale del caso, ha deliberato di proporre la causa di ineleggibilità determinata dal fatto che il consigliere - in quanto presidente di Promotur - risulta amministratore di un ente regionale e non ha rimosso tale causa tempestivamente; e quella di Giuseppe Sibau, eletto nelle liste di Autonomia Responsabile, per il quale la Giunta per le elezioni ha invece deliberato di proporre al Consiglio regionale la convalida non ritenendo sussistere alcun caso di ineleggibilità in quanto la Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio - di cui Sibau è amministratore temporaneo - non è considerato ente regionale, ma solo ente vigilato dalla Regione.

Iacop - precisando in premessa che spetta al Consiglio regionale, in base all'articolo 8, comma 1, della legge regionale statutaria 21/2004, il compito di procedere, all'inizio della legislatura, con le modalità previste dal proprio regolamento, alla convalida delle elezioni dei consiglieri per i quali abbia accertato non sussistere cause di ineleggibilità - ha anche ricostruito i vari passaggi previsti, e la tempistica secondo la quale si susseguono, chiarendo che le deliberazioni del Consiglio regionale possono essere adottate sia d'ufficio che "su istanza di qualsiasi elettore", che quindi può rivolgersi al Consiglio per chiedere l'adozione di deliberazioni in materia di ineleggibilità e incompatibilità. E le deliberazioni adottate in tale materia - ha aggiunto il presidente - sono impugnabili davanti al giudice ordinario.

E se la contestazione circa la possibile sussistenza di una causa di ineleggibilità per Mazzolini è oggetto di separata proposta di deliberazione, mentre resta da esaminare la situazione relativa agli altri consiglieri neoeletti, Iacop per quanto concerne la posizione di Sibau ha ricordato la segnalazione pervenuta al Consiglio regionale, il 13 giugno scorso da parte di un'elettrice che - presentando anche un parere legale - ha sostenuta la sussistenza di una causa di ineleggibilità per il fatto di essere Sibau amministratore temporaneo della Comunità montana del Torre, Natisone e Collio.

Tesi non condivisa dall'organismo consiliare per la quale non sussistono cause di ineleggibilità, in base al quadro legislativo regionale che Iacop ha richiamato. Infatti, in base alla legge regionale 14 del 2011 sul riordino degli enti locali nel territorio montano, sono istituite le Unioni montane destinate a subentrare alle Comunità montane e con la natura di enti locali territoriali dotati di autonomia statutaria, retti da amministratori temporanei chiamati a gestire il passaggio al nuovo modello organizzativo e che cessano dalla carica dalla data di costituzione delle Unioni montane.

La Comunità montana, retta da un amministratore temporaneo per la gestione residua fino alla costituzione delle Unioni montane - ha sottolineato Iacop - non può quindi qualificarsi quale "ente regionale", qualunque sia la nozione di ente regionale che si ritenga di adottare, mentre in base alla giurisprudenza può essere considerato un ente sottoposto alla vigilanza della Regione. Nè può considerarsi l'amministratore straordinario di Comunità montana un "dipendente della Regione o di ente regionale" ai fini della configurabilità della causa di ineleggibilità.

La norma ostativa nella parte in cui individua l'ineleggibilità del "dipendente" riproduce il dettato della norma statale che, per costante giurisprudenza, si riferisce a coloro che sono in rapporto organico di lavoro subordinato con la Regione e gli Enti regionali e non viceversa agli amministratori, chiamati a svolgere le funzioni degli organi degli Enti che amministrano e ai quali peraltro spetta un'indennità di carica.

Queste dunque - ha detto Iacop - le considerazioni di cui la Giunta delle elezioni ha preso atto nel valutare la situazione del consigliere Sibau e, nell'esprimere il proprio giudizio, ha ritenuto a maggioranza che non vi siano fondati motivi per considerare sussistenti cause di ineleggibilità.

L'organismo consiliare ha inoltre ritenuto, all'unanimità, di non rilevare cause di ineleggibilità in capo agli altri 47 consiglieri: conseguentemente essa propone al Consiglio regionale la convalida dei 48 consiglieri risultati eletti nelle consultazioni elettorali del 21 e 22 aprile 2013, fatta eccezione per Stefano Mazzolini, la cui posizione è oggetto di una separata proposta di deliberazione.

All'unanimità e senza discussione l'Aula ha votato per la convalida di 48 consiglieri e ha aperto un dibattito sulla questione Mazzolini.

(foto, immagini tv)

(segue)