News


CR: consigliere Mazzolini dichiarato non eleggibile (3)

09.07.2013
12:47
(ACON) Trieste, 9 lug - AB - Sulla causa di ineleggibilità di Stefano Mazzolini il Consiglio regionale ha avviato un dibattito, al termine del quale, con voto segreto, il consigliere della Lega Nord è stato dichiarato ineleggibile con 29 voti favorevoli, 15 contrari e 2 astenuti. Mazzolini avrà tempo 10 giorni per presentare le sue controdeduzioni.

Nel corso del dibattito, Valter Santarossa (AR) ha chiesto la convalida perché la legge è di difficile interpretazione (in due diversi articoli dispone due cose diverse), perché ciò non pregiudica il diritto a qualsiasi cittadino a ricorrere al tribunale ordinario e perché si rispetta la volontà popolare che si è espressa attraverso la scelta di Mazzolini.

Anche Rodolfo Ziberna (Pdl) si è schierato per la convalida di Mazzolini, esplicitando un orientamento non tecnico ma politico. La legge va sicuramente modificata per fare chiarezza sul diritto del cittadino di esprimere la sua volontà e su quello di chi, dimettendosi tre mesi prima, ha rispettato la legge. Qualsiasi decisione si prenda non pregiudica il diritto al ricorso da parte di chiunque.

Per Vincenzo Martines (PD) bisogna stare alle regole che ci siamo dati, rispettarle e, se non sono chiare, modificarle, perché è sempre difficile prendere queste decisioni. Dovevamo verificare se c'erano fondati motivi che al momento dell'elezione non sussistessero cause di ineleggibilità e su questo si è basato l'esame. Ulteriori approfondimenti sulla questione sono stati argomentati dal suo compagno di Gruppo Mauro Travanut.

Andrea Ussai (M5S) è stato dell'opinione che non vanno prese decisioni personali, ma bisogna dare un parere rispetto a una legge che, in questo caso, prevede certe cose. A suo giudizio, quindi, Mazzolini ha avuto una chiara posizione di vantaggio derivante dalla sua carica di presidente di Promotur, quindi ne ha contestato la sua convalida.

Claudio Violino (LN) ha ammonito l'Aula a non sostituirsi a un tribunale, ma a decidere se Mazzolini ha ottenuto benefici per la sua elezione dalla carica che ricopriva. Si potrebbe dire che qualche vantaggio lo hanno anche i consiglieri e gli assessori uscenti, proprio per la carica che ricoprono fino all'ultimo giorno. Convalidare Mazzolini non pregiudica il diritto di nessuno e non sarebbe un vulnus per il Consiglio.

Alessio Gratton (SEL) ha invitato a preoccuparsi di salvaguardare la ratio della norma, che vuole mettere tutti sullo stesso piano al momento dell'avvio della competizione elettorale. Le regole non devono andare sempre in deroga e di Promotur tutto si può dire meno che non sia un ente regionale e così il suo presidente non più non essere considerato il suo amministratore.

Elio De Anna (Pdl) ha chiesto con forza la revisione di questa legge iniqua: ineleggibili dovrebbero essere i delinquenti, non chi intende candidarsi a una carica pubblica.

Pietro Paviotti (Citt) ha infine affermato di ritenere corretto contestare la posizione di Mazzolini in questa fase. Tuttavia, ha precisato, su questo tema non può esserci una posizione definita.

(segue)