CR: consigliere Mazzolini dichiarato non eleggibile (3)
(ACON) Trieste, 9 lug - AB - Sulla causa di ineleggibilità di
Stefano Mazzolini il Consiglio regionale ha avviato un dibattito,
al termine del quale, con voto segreto, il consigliere della Lega
Nord è stato dichiarato ineleggibile con 29 voti favorevoli, 15
contrari e 2 astenuti. Mazzolini avrà tempo 10 giorni per
presentare le sue controdeduzioni.
Nel corso del dibattito, Valter Santarossa (AR) ha chiesto la
convalida perché la legge è di difficile interpretazione (in due
diversi articoli dispone due cose diverse), perché ciò non
pregiudica il diritto a qualsiasi cittadino a ricorrere al
tribunale ordinario e perché si rispetta la volontà popolare che
si è espressa attraverso la scelta di Mazzolini.
Anche Rodolfo Ziberna (Pdl) si è schierato per la convalida di
Mazzolini, esplicitando un orientamento non tecnico ma politico.
La legge va sicuramente modificata per fare chiarezza sul diritto
del cittadino di esprimere la sua volontà e su quello di chi,
dimettendosi tre mesi prima, ha rispettato la legge. Qualsiasi
decisione si prenda non pregiudica il diritto al ricorso da parte
di chiunque.
Per Vincenzo Martines (PD) bisogna stare alle regole che ci siamo
dati, rispettarle e, se non sono chiare, modificarle, perché è
sempre difficile prendere queste decisioni. Dovevamo verificare
se c'erano fondati motivi che al momento dell'elezione non
sussistessero cause di ineleggibilità e su questo si è basato
l'esame. Ulteriori approfondimenti sulla questione sono stati
argomentati dal suo compagno di Gruppo Mauro Travanut.
Andrea Ussai (M5S) è stato dell'opinione che non vanno prese
decisioni personali, ma bisogna dare un parere rispetto a una
legge che, in questo caso, prevede certe cose. A suo giudizio,
quindi, Mazzolini ha avuto una chiara posizione di vantaggio
derivante dalla sua carica di presidente di Promotur, quindi ne
ha contestato la sua convalida.
Claudio Violino (LN) ha ammonito l'Aula a non sostituirsi a un
tribunale, ma a decidere se Mazzolini ha ottenuto benefici per la
sua elezione dalla carica che ricopriva. Si potrebbe dire che
qualche vantaggio lo hanno anche i consiglieri e gli assessori
uscenti, proprio per la carica che ricoprono fino all'ultimo
giorno. Convalidare Mazzolini non pregiudica il diritto di
nessuno e non sarebbe un vulnus per il Consiglio.
Alessio Gratton (SEL) ha invitato a preoccuparsi di salvaguardare
la ratio della norma, che vuole mettere tutti sullo stesso piano
al momento dell'avvio della competizione elettorale. Le regole
non devono andare sempre in deroga e di Promotur tutto si può
dire meno che non sia un ente regionale e così il suo presidente
non più non essere considerato il suo amministratore.
Elio De Anna (Pdl) ha chiesto con forza la revisione di questa
legge iniqua: ineleggibili dovrebbero essere i delinquenti, non
chi intende candidarsi a una carica pubblica.
Pietro Paviotti (Citt) ha infine affermato di ritenere corretto
contestare la posizione di Mazzolini in questa fase. Tuttavia, ha
precisato, su questo tema non può esserci una posizione definita.
(segue)