CR: approvata mozione Consorzio Aussa Corno, fine lavori (5)
(ACON) Trieste, 9 lug - RC - È sulla difficile situazione
finanziaria in cui si trova il Consorzio industriale Aussa Corno
che verte la mozione di otto consiglieri del PD, primo firmatario
Mauro Travanut, e di Stefano Pustetto di SEL, approvata a
maggioranza trasversale (unico contrario il MoVimento 5 Stelle,
nessun astenuto). Uno stato di difficoltà - si legge nel
documento - causato dalla situazione negativa del mercato che ha
impedito di mettere a frutto il forte esborso di denaro impegnato
negli anni passati per l'acquisto, la bonifica e l'urbanizzazione
di alcuni
terreni.
L'Assemblea dei soci - così ancora la mozione - ha proposto la
ricerca di un coinvolgimento dell'Amministrazione regionale per
risolvere la delicata situazione venutasi a creare. Tra le
ipotesi di rilancio del Consorzio, l'entrata in Consiglio di
amministrazione della società Interporto di Cervignano con una
quota minima (la maggioranza, per legge, deve rimanere agli Enti
locali e alla Camera di Commercio).
Il progetto del CdA del Consorzio, però, prevede un aumento di
capitale che probabilmente non sarebbe sostenibile dagli Enti
locali e ciò comporterebbe un netto aumento della quota della
Camera di Commercio, facendo venir meno il presupposto di un
controllo da parte degli enti pubblici su quelli privati in
quanto diventeranno a quel punto marginali.
Alla Regione - ha concluso Travanut illustrando la mozione - si
chiede, allora, di verificare la situazione finanziaria e
patrimoniale del Consorzio; valutare le opzioni possibili per
evitare il suo stato di difficoltà in quanto la zona industriale
dell'Aussa-Corno rappresenta, sia per gli insediamenti attuali
sia per le potenzialità infrastrutturali, una delle aree più
importanti del Friuli Venezia Giulia; verificare tempi, modi e
garanzie, assieme ai soggetti pubblici che fanno parte
attualmente del Consorzio, di un'eventuale integrazione con la
società Interporto di Cervignano, cercando di garantire agli enti
locali e ad altri soggetti pubblici quote maggioritarie nella
compagine societaria affinché essi possano esercitare la loro
funzione di controllo e di indirizzo.
Si è quindi aperto un dibattito, volto per lo più a rimarcare
quale importante strumento di aiuto per lo sviluppo economico
dell'intero Friuli Venezia Giulia sia il Consorzio, definito
dall'assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, un
sito capace di essere momento di visione di ciò che deve
diventare la regione e volano di sviluppo generale.
Il Consiglio regionale ha così concluso i suoi lavori: tornerà a
riunirsi la prossima settimana per l'esame dell'assestamento di
bilancio.
(fine)