I e II Comm: audizione assessore Francesco Peroni (1)
(ACON) Trieste, 9 lug - MPB - Emergenza occupazionale delle
realtà produttive del Friuli Venezia Giulia il tema
dell'audizione dell'assessore alle finanze, patrimonio e
programmazione, Francesco Peroni, ascoltato dalle Commissioni I e
II, riunite in seduta congiunta.
A introdurre i lavori Alessio Gratton (SEL), presidente della II
Commissione, mentre il presidente della I, Renzo Liva (PD) ha
ricordato gli incontri già avuti con gli assessori alle attività
produttive Sergio Bolzonello e al lavoro e formazione Loredana
Panariti, per delineare un quadro della situazione in funzione
della stesura di un documento-progetto da analizzare la prossima
riunione, già prevista per il 25 luglio. Un quadro in cui il
punto di vista dell'assessore alla programmazione e alle finanze
risulta particolarmente importante, anche in relazione al ruolo
delle società partecipate della Regione e su Mediocredito:
argomento questo evidenziato in premessa dal capogruppo del Pdl
Alessandro Colautti, che ha parlato della necessità di dare
segnali non banali sulla coesione sociale, di arrivare a un
documento che non sia elenco di desiderata, ma che individui
iniziative anche di emergenza e forme di collaborazione da
sostenere nell'interesse generale.
Impostazione e metodo che Peroni ha detto di condividere,
indicando due piani di impegno, uno che attiene all'emergenza e
le risposte da fornire più rapidamente possibile; l'altro - più
complesso da indagare - rivolto alla prospettiva, perché se è
ineludibile rispondere alle emergenze, non si può rimanere in
trincea con il rischio di farsi risucchiare in una spirale. E le
emergenze, per Peroni, si riassumono nella parola credito, ma si
sdoppiano sul piano che riguarda le patologie che investono il
patto di stabilità e il rapporto con le autonomie locali. Su
questo punto, anche in un interfaccia romano, studiamo meccanismi
che possano dare ossigeno all'impresa sollevando l'ente locale
che è con le mani legate.
E Peroni, avvertendo quanto pericoloso sarebbe eludere o aggirare
il patto per i controlli esistenti, ha legato il tema del credito
anche ai fondi di rotazione, Friulia, Mediocredito, su cui ci
esprimeremo - ha detto - quando avremo approfondito le strategie.
L'esperienza di Paesi avanzati ci dice comunque che si sta
reagendo alla crisi riqualificando il sistema produttivo
nell'ottica dell'innovazione, e la nostra regione detiene un
notevole patrimonio di apparati produttivi, strutture, capitale
umano sui quali far leva. Ricerca e innovazione devono essere più
rivolte alla riqualificazione del sistema produttivo.
Non illudiamoci - ha aggiunto l'assessore sulla scorta delle
osservazioni dei consiglieri - di rilanciare e riprendere la
crescita se non pensiamo a cosa ci renderebbe competitivi. E
competitività fa assonanza con competenza, tema che apre alla
formazione qualificata e alla mobilità. Dobbiamo riuscire a
connetterci con l'altrove, non rimanere inchiodati al palo del
continuo conservare che produce spegnimento. Se si lascia un
vuoto qualcuno viene a occuparlo.
(immagini tv)
(segue)