III Comm: audizione direttori generali ASS4 e ASS5, fine lavori (3)
(ACON) Trieste, 10 lug - RC - L'Azienda per i servizi sanitari
n. 4 Medio Friuli - ha detto il suo direttore generale, Giorgio
Ros - ha iniziato la sperimentazione della distribuzione dei
farmaci per conto: l'ASS acquista determinate medicine e le
fornisce ai pazienti attraverso le farmacie. L'auspicio è che
tale distribuzione possa continuare.
Così come registra risultati positivi l'infermiere di comunità e
i Comuni chiedono sia intensificata tale figura, molto apprezzata
dalla popolazione.
Terza sperimentazione, quella di Area vasta per il Dipartimento
di salute mentale: i tre dipartimenti di ASS3, ASS4 e ASS5 si
sono fusi per una unica organizzazione della provincia udinese.
Entro il 31 dicembre 2013 sarà presentato uno studio per decidere
l'assetto definitivo. Così come sarebbe utile sperimentare un
modello di Area vasta anche per la funzione veterinaria del
Dipartimento di prevenzione, e infine per il Dipartimento delle
dipendenze, che necessita di un coordinamento.
Si dovrebbe metter mano all'intera riorganizzazione dell'ospedale
di San Daniele (ad esempio pensare al "fine vita" per i pazienti
appunto in fin di vita, piuttosto che un raccordo con il
nosocomio di Tolmezzo e quello di Udine), per il quale saranno in
movimento più di 20 milioni di euro in interventi tra
realizzazioni e adeguamenti nel triennio 2013-2015.
E anche il Gervasutta, che vedrà una ristrutturazione per 13
milioni dal 2014 al 2016, a detta di Ros andrebbe riorganizzato
alla luce del Piano regionale della riabilitazione, delle
funzioni della ASS4 e dell'Azienda ospedaliero-universitaria di
Udine.
Per la Rete regionale gravi cerebrolesioni, come prevista dalla
Regione, si prospetta la realizzazione in più fasi, ma in ogni
caso ciò comporterà un incremento del personale e dei costi di
gestione stimabile in oltre 4 milioni.
Una richiesta dell'ASS4 è, poi, che venga sviluppato il sistema
informativo territoriale, come già nelle richieste avanzate dagli
altri direttori generali.
L'ASS n. 5 Bassa Friulana - ha reso noto il direttore generale
Paolo Bordon - ha chiuso il 2012 con un utile di oltre 3 milioni
di euro: sino al 2008, era l'unico ente del Sistema sanitario
regionale in perdita.
Anche per la ASS5, l'infermiere di comunità e l'assistenza
domiciliare che garantisce soprattutto agli anziani è un progetto
da sviluppare. A sostegno, l'Azienda ha incrementato le risorse
infermieristiche portando la copertura degli over 65 dal 14% del
2009 al 15,6% attuale (la media regionale supera di poco il 10%).
Tra le novità dal 2012, oltre all'avvio sperimentale del
Dipartimento di salute mentale in Area vasta, la riorganizzazione
della riabilitazione con una struttura che opera in tutto il
territorio aziendale. Non da ultimo, le attività di promozione
sviluppate via via dal Dipartimento di prevenzione con le
Amministrazioni comunali, le scuole e l'università della terza
età.
Una grave criticità è nella dotazione di medici pediatri
(dotazione necessaria 13 pediatri, presenti 7) che rende
impossibile mantenere i due punti nascita di Palmanova e
Latisana: in tempi brevi - ha segnalato Bordon - la Regione dovrà
individuare il punto nascita da sospendere, tenendo per altro
presente che a Latisana nell'ultimo biennio i parti sono sempre
stati meno di 500 (sebbene un centinaio siano bimbi veneti per
motivi logistici), Palmanova invece registra 800-900 parti
all'anno.
Per i tempi di attesa delle prestazioni, vengono rispettati per
molti ricoveri e prestazioni ambulatoriali, ma per intervento di
cataratta, visita dermatologica, ecografia mammaria e capo-collo
si va oltre i tempi massimi.
Per l'offerta ospedaliera, è necessario andare avanti con la
riorganizzazione delle funzioni ospedaliere integrando i due
presidi per l'attività chirurgica specialistica e per la
diagnostica integrata, rafforzando inoltre la collaborazione con
gli ospedali hub e quelli di rete. Guardando agli interventi
edili, va adeguato l'impianto antincendio del nosocomio di
Palmanova, per una spesa stimata di 4 milioni.
(fine)