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III Comm: audizione direttori generali ASS4 e ASS5, fine lavori (3)

10.07.2013
17:58
(ACON) Trieste, 10 lug - RC - L'Azienda per i servizi sanitari n. 4 Medio Friuli - ha detto il suo direttore generale, Giorgio Ros - ha iniziato la sperimentazione della distribuzione dei farmaci per conto: l'ASS acquista determinate medicine e le fornisce ai pazienti attraverso le farmacie. L'auspicio è che tale distribuzione possa continuare.

Così come registra risultati positivi l'infermiere di comunità e i Comuni chiedono sia intensificata tale figura, molto apprezzata dalla popolazione.

Terza sperimentazione, quella di Area vasta per il Dipartimento di salute mentale: i tre dipartimenti di ASS3, ASS4 e ASS5 si sono fusi per una unica organizzazione della provincia udinese. Entro il 31 dicembre 2013 sarà presentato uno studio per decidere l'assetto definitivo. Così come sarebbe utile sperimentare un modello di Area vasta anche per la funzione veterinaria del Dipartimento di prevenzione, e infine per il Dipartimento delle dipendenze, che necessita di un coordinamento.

Si dovrebbe metter mano all'intera riorganizzazione dell'ospedale di San Daniele (ad esempio pensare al "fine vita" per i pazienti appunto in fin di vita, piuttosto che un raccordo con il nosocomio di Tolmezzo e quello di Udine), per il quale saranno in movimento più di 20 milioni di euro in interventi tra realizzazioni e adeguamenti nel triennio 2013-2015.

E anche il Gervasutta, che vedrà una ristrutturazione per 13 milioni dal 2014 al 2016, a detta di Ros andrebbe riorganizzato alla luce del Piano regionale della riabilitazione, delle funzioni della ASS4 e dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine.

Per la Rete regionale gravi cerebrolesioni, come prevista dalla Regione, si prospetta la realizzazione in più fasi, ma in ogni caso ciò comporterà un incremento del personale e dei costi di gestione stimabile in oltre 4 milioni.

Una richiesta dell'ASS4 è, poi, che venga sviluppato il sistema informativo territoriale, come già nelle richieste avanzate dagli altri direttori generali.

L'ASS n. 5 Bassa Friulana - ha reso noto il direttore generale Paolo Bordon - ha chiuso il 2012 con un utile di oltre 3 milioni di euro: sino al 2008, era l'unico ente del Sistema sanitario regionale in perdita.

Anche per la ASS5, l'infermiere di comunità e l'assistenza domiciliare che garantisce soprattutto agli anziani è un progetto da sviluppare. A sostegno, l'Azienda ha incrementato le risorse infermieristiche portando la copertura degli over 65 dal 14% del 2009 al 15,6% attuale (la media regionale supera di poco il 10%).

Tra le novità dal 2012, oltre all'avvio sperimentale del Dipartimento di salute mentale in Area vasta, la riorganizzazione della riabilitazione con una struttura che opera in tutto il territorio aziendale. Non da ultimo, le attività di promozione sviluppate via via dal Dipartimento di prevenzione con le Amministrazioni comunali, le scuole e l'università della terza età.

Una grave criticità è nella dotazione di medici pediatri (dotazione necessaria 13 pediatri, presenti 7) che rende impossibile mantenere i due punti nascita di Palmanova e Latisana: in tempi brevi - ha segnalato Bordon - la Regione dovrà individuare il punto nascita da sospendere, tenendo per altro presente che a Latisana nell'ultimo biennio i parti sono sempre stati meno di 500 (sebbene un centinaio siano bimbi veneti per motivi logistici), Palmanova invece registra 800-900 parti all'anno.

Per i tempi di attesa delle prestazioni, vengono rispettati per molti ricoveri e prestazioni ambulatoriali, ma per intervento di cataratta, visita dermatologica, ecografia mammaria e capo-collo si va oltre i tempi massimi.

Per l'offerta ospedaliera, è necessario andare avanti con la riorganizzazione delle funzioni ospedaliere integrando i due presidi per l'attività chirurgica specialistica e per la diagnostica integrata, rafforzando inoltre la collaborazione con gli ospedali hub e quelli di rete. Guardando agli interventi edili, va adeguato l'impianto antincendio del nosocomio di Palmanova, per una spesa stimata di 4 milioni.

(fine)