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PD: doppia preferenza di genere, depositata proposta di legge

11.07.2013
16:20
(ACON) Trieste, 11 lug - COM/AB - Come reagire al clima di antipolitica che si è diffuso nel Paese? Naturalmente non c'è una sola risposta. Le consigliere regionali del PD Renata Bagatin, Silvana Cremaschi e Chiara Da Giau sono convinte che ci si metterebbe sulla buona strada investendo sul rafforzamento dei meccanismi di partecipazione. Questo significa anche porre il problema della rappresentanza delle donne nelle istituzioni e nei partiti.

"Non serve ricordare quanto sia rilevante il problema della rappresentanza femminile nel Paese e nella nostra Regione - sottolinea Renata Bagatin, prima firmataria della proposta di legge sulla doppia preferenza di genere, appena depositata in Consiglio regionale. Certo non partiamo da zero, né a livello nazionale, né a livello regionale. Per dare piena attuazione al principio della parità di genere, che trova il suo fondamento nella Costituzione, la passata legislatura Parlamentare nazionale ha approvato due leggi: una che riserva al genere meno rappresentato almeno un terzo dei componenti dei consigli di amministrazione delle società quotate in Borsa e delle società pubbliche, e la legge 215/2012 che promuove il riequilibrio della rappresentanza di genere nelle Amministrazioni locali".

"A livello regionale - prosegue la consigliera - ci è stato consegnato il buon lavoro fatto da Annamaria Menosso nella precedente legislatura. Contemporaneamente c'è stato il forte impegno della Commissione regionale Pari opportunità e di moltissime associazioni femminili che hanno raccolto oltre 6000 firme a sostegno della rappresentanza delle donne nelle istituzioni. Infine, anche nella campagna elettorale la nostra presidente ha posto il problema della rappresentanza di genere fra le priorità della sua Giunta". Il lavoro dell'ex consigliera Menosso è stato aggiornato con le ultime disposizioni nazionali e la proposta di legge presentata il 9 luglio è stata sottoscritta dall'intera maggioranza.

"La proposta introduce anche nel nostro sistema elettorale la doppia preferenza di genere, perché la riteniamo una scelta di civiltà e di rinnovamento non solo per le istituzioni, ma soprattutto per le cittadine e i cittadini della Regione. - aggiunge la consigliera Bagatin. Se si sceglie questa possibilità, una preferenza deve riguardare un candidato maschio e l'altra una donna della stessa lista. In caso di mancato rispetto della disposizione, viene annullata la seconda preferenza. Ci auguriamo che la proposta firmata dalla maggioranza abbia l'appoggio di tutto il Consiglio, vista la trasversalità della questione".