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M5S:Bianchi,indebitamento,ridurre partecipate,riformare enti regionali

13.07.2013
08:41
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/MPB - "Se mai avessimo avuto bisogno di ulteriori conferme, il 'Giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Friuli Venezia Giulia per l'esercizio 2012' della Corte dei conti ce ne ha fornite parecchie. Siamo sconcertati, infatti, per i dati che riguardano sia l'indebitamento complessivo che quello residuo".

Questo il commento della capogruppo del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi alla relazione letta in Consiglio regionale dal cons. avv. Fabrizio Picotti.

"Come ha sottolineato la Corte, sul sistema Regione pesa infatti in modo drammatico il debito per mutui per investimento contratti dagli enti locali - aggiunge Elena Bianchi -. Un dato che pone il Friuli Venezia Giulia al non invidiabile primo posto, fra tutte le regioni italiane, per debito residuo e oneri di ammortamento degli enti locali, con un indebitamento pro capite che supera addirittura i 1.400 euro, mentre la media del Nordest è di 850 euro pro capite. Ci pare proprio, a questo punto, di dover sottoscrivere l'affermazione della Corte che, in merito alla spesa sanitaria, ha ricordato che 'una maggiore spesa non equivale necessariamente a un miglior servizio'.

"Secondo la Corte, la Regione dovrebbe rivestire il ruolo di 'capogruppo' del sistema regionale integrato di finanza pubblica. Questo significa che tutti i 150 enti regionali individuati dalla stessa Corte dei conti (società in house, partecipate, fondazioni, consorzi ecc ecc.) - devono finire sotto la stretta programmazione, verifica e controllo della Regione. Tutti i bilanci di questi enti dovrebbero inoltre concorrere al 'consolidato' della Regione, sottostando agli obiettivi di finanza pubblica concordati fra Stato e Regione.

"Basta fughe in avanti attraverso partecipate, agenzie, fondazioni, consorzi e quant'altro! - sostiene l'esponente M5S -. Significativo su questo punto è uno dei tre obiettivi suggeriti dalla Corte: la riduzione dei costi della politica. Per noi del MoVimento 5 Stelle, oltre al dovuto adeguamento al decreto Monti 174/2012, rientra infatti in questo contesto anche l'attenta revisione della composizione degli organici dei 150 enti.

"È incredibile come la Regione abbia sprecato tutte queste risorse senza avviare un sistema organico di controlli, come segnalato dalla Corte dei conti a partire già dal 2009. Riteniamo che l'unica direzione possibile sia quella di ridurre drasticamente il numero delle partecipate, senza però intaccare la qualità dei servizi. È giunto il momento - conclude Elena Bianchi - di mettere mano a una riforma radicale che coinvolga gli enti locali, la Regione e i 150 enti da essa creati in modo scriteriato".