CR: variazioni di bilancio, relatore minoranza Cargnelutti (2)
(ACON) Trieste, 16 lug - AB - Paride Cargnelutti (Pdl) relatore
di minoranza, ha sottolineato che si tratta di un assestamento
segnato da scelte condizionale positivamente da quelle passate,
tra le quali ha ricordato con orgoglio la riduzione del debito
regionale conseguito nella precedente legislatura.
L'attuale maggioranza - ha aggiunto - può criticare quanto vuole
quanto abbiamo fatto, vedi la riforma sanitaria e delle Ater
piuttosto che le scelte per infrastrutture, viabilità, turismo,
ma non può limitarsi a questo. Già nei prossimi due mesi dovrà
portare in Aula proposte su come aggredire la crisi, come
proseguire la riduzione del debito, come riformare il sistema
delle autonomie locali, come pagare le opere pubbliche già
eseguite, come trovare le risorse per rilanciarne delle nuove e
come ridurre la spesa corrente con una seria, ponderata e
corretta spending review.
Cargnelutti ha affermato di registrare con piacere che la
maggioranza non ha trovato alcun capitolo privo di risorse, a
dimostrazione che la manovra economica nel suo complesso era
stata correttamente impostata dalla Giunta Tondo in due fasi, la
prima con la finanziaria 2012 e la seconda che sarebbe
intervenuta con queste variazioni di bilancio.
Se quindi il Pdl e la coalizione di centro-destra considerano le
variazioni dell'attuale maggioranza in continuità con
l'impostazione data dalla Giunta Tondo e daranno la loro adesione
a queste scelte, si riservano un'opposizione molto ferma su
decisioni che, al momento, appaiono solo scelte di cecchinaggio
politico che vanno a contraddire le stesse linee guida indicate
dalla presidente Serracchiani e che riguardano la liquidazione
dell'Ares (l'Agenzia regionale per l'economia sostenibile) e la
chiusura della Scuola di formazione.
Fa però piacere - ha concluso Cargnelutti - che il
centrosinistra, messa da parte la comunicazione post campagna
elettorale sulla legge Omnibus, abbia manifestato l'intenzione di
stabilizzare la parte normativa del testo e le tabelle contabili
per metterle al riparo da quella che sarà la decisione della
Corte costituzionale, tenuto presente che non era un
provvedimento elettorale ma richiesto dal territorio e da molte
categorie produttive, e proprio per questo votato all'unanimità
da centrodestra e opposizione nell'appena trascorsa X legislatura.
(foto, immagini tv)
(segue)