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CR: variazioni di bilancio, relatore minoranza Cargnelutti (2)

16.07.2013
10:51
(ACON) Trieste, 16 lug - AB - Paride Cargnelutti (Pdl) relatore di minoranza, ha sottolineato che si tratta di un assestamento segnato da scelte condizionale positivamente da quelle passate, tra le quali ha ricordato con orgoglio la riduzione del debito regionale conseguito nella precedente legislatura.

L'attuale maggioranza - ha aggiunto - può criticare quanto vuole quanto abbiamo fatto, vedi la riforma sanitaria e delle Ater piuttosto che le scelte per infrastrutture, viabilità, turismo, ma non può limitarsi a questo. Già nei prossimi due mesi dovrà portare in Aula proposte su come aggredire la crisi, come proseguire la riduzione del debito, come riformare il sistema delle autonomie locali, come pagare le opere pubbliche già eseguite, come trovare le risorse per rilanciarne delle nuove e come ridurre la spesa corrente con una seria, ponderata e corretta spending review.

Cargnelutti ha affermato di registrare con piacere che la maggioranza non ha trovato alcun capitolo privo di risorse, a dimostrazione che la manovra economica nel suo complesso era stata correttamente impostata dalla Giunta Tondo in due fasi, la prima con la finanziaria 2012 e la seconda che sarebbe intervenuta con queste variazioni di bilancio.

Se quindi il Pdl e la coalizione di centro-destra considerano le variazioni dell'attuale maggioranza in continuità con l'impostazione data dalla Giunta Tondo e daranno la loro adesione a queste scelte, si riservano un'opposizione molto ferma su decisioni che, al momento, appaiono solo scelte di cecchinaggio politico che vanno a contraddire le stesse linee guida indicate dalla presidente Serracchiani e che riguardano la liquidazione dell'Ares (l'Agenzia regionale per l'economia sostenibile) e la chiusura della Scuola di formazione.

Fa però piacere - ha concluso Cargnelutti - che il centrosinistra, messa da parte la comunicazione post campagna elettorale sulla legge Omnibus, abbia manifestato l'intenzione di stabilizzare la parte normativa del testo e le tabelle contabili per metterle al riparo da quella che sarà la decisione della Corte costituzionale, tenuto presente che non era un provvedimento elettorale ma richiesto dal territorio e da molte categorie produttive, e proprio per questo votato all'unanimità da centrodestra e opposizione nell'appena trascorsa X legislatura.

(foto, immagini tv)

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