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CR: variazioni di bilancio, relatore maggioranza Liva (1)

16.07.2013
10:42
(ACON) Trieste, 16 lug - AB - La manovra di assestamento di metà anno giunge in Consiglio regionale con una dimensione di 117.8 milioni di euro, 57.4 dei quali destinati alla copertura delle spese autorizzate, già vincolate da normativa regionale o nazionale e alcune specifiche destinazioni correlate a improrogabili necessità tecniche. La restante quota di 60.4 milioni costituisce l'avanzo da destinare ed è stata ripartita con questo disegno di legge. Dopo un'ulteriore verifica, sono stati reperiti poco più di 10 milioni, così la manovra acquisisce un volume complessivo di oltre 71 milioni.

Renzo Liva (PD), presidente della I Commissione, ha svolto la relazione di maggioranza, mettendo subito in evidenza come si sia puntato su alcune macroaree di intervento ritenute prioritarie e siano stati messi da parte provvedimenti mirati. Inoltre, alcuni capitoli che erano stati lasciati privi di risorse ora sono stati finanziati, alcuni completamente altri in parte. È il caso dei 10 milioni che garantiranno gli sconti carburante per tutto il 2013, ma anche degli 8 milioni per i servizi della prima infanzia, dei 3,8 per la formazione primaria, del milione e mezzo per il sistema universitario, del mezzo milione per la Fondazione Aquileia che consentirà di rispettare gli impegni da convenzione.

Maggioranza e opposizione si sono confrontate in Commissione in un clima costruttivo - ha aggiunto Liva - così il lavoro che ne è uscito può essere giudicato positivo. Un clima indispensabile per raggiungere altri obiettivi importanti come il negoziato col Governo per la revisione del Patto di stabilità e del Protocollo Tremonti-Tondo, o per riaprire con l'Europa spazi e margini a politiche che possano ridare fiato e gambe alla nostra specialità.

Le variazioni di bilancio offrono anche alcuni segnali precisi, seppur limitati, sul versante della riduzione dei costi della politica, tema che verrà affrontato appieno nella sessione d'Aula di fine luglio. Il riferimento va alla rinuncia del fondo spese riservate del presidente e alla riduzione da 5 a 3 dei membri dei collegi sindacali della ASS, che a regime comporterà un risparmio di 600.000 euro.

Liva ha quindi toccato alcuni aspetti nel loro dettaglio, su tutti le azioni sul versante del lavoro: 12 milioni per gli ammortizzatori sociali, di cui 4,3 per il fondo a interventi futuri per le crisi industriali; miglioramento dell'efficienza nell'utilizzo dei fondi di rotazione per le imprese artigiane e dei fondi anticrisi per commercio e turismo; maggior attenzione alle politiche agricole; attenzione anche alle risorse per la cultura, che avranno dopo queste variazioni una consistenza di 26 milioni, contro i 40 di stanziamento storico, e tutto ciò in funzione della salvaguardia di maestranze, professionalità e posti di lavoro nel settore.

Tra gli altri interventi richiamati da Liva vi sono poi quelli per gli Enti locali e per le famiglie. Sul versante scuola ci saranno 700.000 euro per l'abbattimento dei costi di trasporto scolastico e dei libri di testo, mentre per il sostegno alle locazioni vengono destinati 570.000 euro.

Pur in una grave situazione di crisi, nel Paese e qui da noi - ha concluso Liva - siamo convinti che non manchino le risorse umane e morali, le capacità di lavoro e di sacrificio, le competenze tecniche e scientifiche, le risorse ambientali capaci di invertire il trend per tornare a crescere e avere fiducia in noi stessi. Possiamo farcela - ha rimarcato - e con un lavoro e un impegno quotidiano possiamo avere l'autorevolezza che ci consente di infondere fiducia, che oggi è in assoluto la risorsa più importante. La buona politica può dare questa fiducia e ci sono segnali che ci devono incoraggiare in questo senso.

(immagini tv)

(segue)