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CR: variazioni di bilancio, relatore minoranza Bianchi (3)

16.07.2013
10:56
(ACON) Trieste, 16 lug - AB - Per Elena Bianchi (M5S), relatore di minoranza, le variazioni di bilancio dovrebbero rappresentare il biglietto da visita di questa legislatura. Si sono già viste scelte in controtendenza rispetto al precedente Governo regionale, come la volontà di recedere dalla Scuola di formazione, di liquidare l'Ares e di bloccare la nascita di nuove Unioni montane in attesa della riforma del sistema delle autonomie locali.

Rimangono però ancora aperte con Roma le trattative per ridefinire il Patto di stabilità e confidiamo che la presidente Serracchiani riesca a far valere in quelle sedi la nostra specialità per alleggerire quel patto ormai insostenibile per i nostri enti locali e rinegoziando il rapporto finanziario con il Governo nazionale prima della prossima finanziaria.

È necessario - a giudizio di Elena Bianchi - un cambio di passo nell'affrontare i problemi che affliggono le imprese, le famiglie, i giovani sempre più precari e disoccupati. Purtroppo, di questo cambiamento radicale non si vede ancora traccia in questo disegno di legge. Se è vero che le crisi costituiscono anche un'opportunità, si è persa l'occasione per una forte discontinuità con le precedenti scelte politiche economiche.

Nello specifico, siamo d'accordo sulla destinazione di risorse per lavoro e fasce svantaggiate, asili nido e cultura, ma dobbiamo registrare che in questi settori la Giunta aveva assicurato da subito riforme profonde e incisive. Abbiamo paura che, dietro l'alibi di vincoli dettati dal carattere finanziario di questo provvedimento, si perda l'occasione per dare un segnale forte di novità in controtendenza col passato.

Ciò che ci aspettiamo - ha puntualizzato Elena Bianchi - è una riforma vera del settore della cultura con criteri oggettivi e trasparenti per l'assegnazione dei contributi, cessando con l'erogazione dei finanziamenti a pioggia; ma anche la valorizzazione del sistema produttivo che rimetta al centro i piccoli imprenditori, i precari, i disoccupati. Il MoVimento 5 Stelle vuole anche una riforma dei contributi pubblici ai Gruppi consiliari e alle indennità dei consiglieri, le cui eccedenze vuol vincolare a favore del fondo sviluppo istituito con le legge regionale 12 del 2012.

Garantiremo un confronto franco e aperto su tutte le misure che diano sostegno al credito e alle assunzioni, ma chiediamo alla Giunta di osare di più e di fare scelte precise. Dopo questo assestamento - ha concluso Bianchi - non attenderemo il prossimo per discutere nuovamente di modalità e regolamenti: mettiamoci subito al lavoro per creare sistemi di distribuzione delle risorse che escano da logiche spartitorie. Non gestiamo la cosa pubblica in perenne emergenza, ma adottiamo una programmazione seria e uno studio attento alle criticità che derivi da una visione complessiva e integrata dell'assetto della nostra regione.

(segue)