CR: variazioni di bilancio, relatore minoranza Bianchi (3)
(ACON) Trieste, 16 lug - AB - Per Elena Bianchi (M5S), relatore
di minoranza, le variazioni di bilancio dovrebbero rappresentare
il biglietto da visita di questa legislatura. Si sono già viste
scelte in controtendenza rispetto al precedente Governo
regionale, come la volontà di recedere dalla Scuola di
formazione, di liquidare l'Ares e di bloccare la nascita di nuove
Unioni montane in attesa della riforma del sistema delle
autonomie locali.
Rimangono però ancora aperte con Roma le trattative per
ridefinire il Patto di stabilità e confidiamo che la presidente
Serracchiani riesca a far valere in quelle sedi la nostra
specialità per alleggerire quel patto ormai insostenibile per i
nostri enti locali e rinegoziando il rapporto finanziario con il
Governo nazionale prima della prossima finanziaria.
È necessario - a giudizio di Elena Bianchi - un cambio di passo
nell'affrontare i problemi che affliggono le imprese, le
famiglie, i giovani sempre più precari e disoccupati. Purtroppo,
di questo cambiamento radicale non si vede ancora traccia in
questo disegno di legge. Se è vero che le crisi costituiscono
anche un'opportunità, si è persa l'occasione per una forte
discontinuità con le precedenti scelte politiche economiche.
Nello specifico, siamo d'accordo sulla destinazione di risorse
per lavoro e fasce svantaggiate, asili nido e cultura, ma
dobbiamo registrare che in questi settori la Giunta aveva
assicurato da subito riforme profonde e incisive. Abbiamo paura
che, dietro l'alibi di vincoli dettati dal carattere finanziario
di questo provvedimento, si perda l'occasione per dare un segnale
forte di novità in controtendenza col passato.
Ciò che ci aspettiamo - ha puntualizzato Elena Bianchi - è una
riforma vera del settore della cultura con criteri oggettivi e
trasparenti per l'assegnazione dei contributi, cessando con
l'erogazione dei finanziamenti a pioggia; ma anche la
valorizzazione del sistema produttivo che rimetta al centro i
piccoli imprenditori, i precari, i disoccupati. Il MoVimento 5
Stelle vuole anche una riforma dei contributi pubblici ai Gruppi
consiliari e alle indennità dei consiglieri, le cui eccedenze
vuol vincolare a favore del fondo sviluppo istituito con le legge
regionale 12 del 2012.
Garantiremo un confronto franco e aperto su tutte le misure che
diano sostegno al credito e alle assunzioni, ma chiediamo alla
Giunta di osare di più e di fare scelte precise. Dopo questo
assestamento - ha concluso Bianchi - non attenderemo il prossimo
per discutere nuovamente di modalità e regolamenti: mettiamoci
subito al lavoro per creare sistemi di distribuzione delle
risorse che escano da logiche spartitorie. Non gestiamo la cosa
pubblica in perenne emergenza, ma adottiamo una programmazione
seria e uno studio attento alle criticità che derivi da una
visione complessiva e integrata dell'assetto della nostra regione.
(segue)