Presidente Iacop incontra giornalisti licenziati da Tv7 Triveneta
(ACON) Trieste, 16 lug - AB - Il presidente del Consiglio
regionale Franco Iacop ha incontrato i giornalisti della
redazione regionale del Friuli Venezia Giulia dell'emittente Tv7
Triveneta, la cui attività è stata chiusa la scorsa settimana.
Alessandro Rinaldini, direttore della sede FVG e responsabile
news, e i redattori Francesca Pasut e Davide Sciacchitano hanno
ricevuto la lettera di immediate ferie forzate e di licenziamento
a far data dal 30 settembre, nonostante avessero proposto alla
proprietà, la famiglia padovana di Ermanno Chasen, un contratto
di solidarietà che, con la riduzione del 10% dello stipendio,
avrebbe consentito il pagamento delle spese della sede di
Pordenone, il cui contratto di affitto non è comunque stato
ancora disdetto. Al momento, ai tre giornalisti non è stata
offerta alcuna possibilità di reintegro.
Un'operazione meramente commerciale, hanno sottolineato, che
cancella l'esperienza di un telegiornale tutto dedicato al Friuli
Venezia Giulia, iniziata nel settembre del 2011 e terminata a
meno di due anni dal suo avvio. Il gruppo Triveneta - anche
grazie alla presenza dei tre giornalisti in regione che fanno
punteggio in graduatoria ministeriale - ha ottenuto consistenti
contributi pubblici ed è al terzo posto in graduatoria per anche
per il 2012. Dopo la cessazione dell'attività, sul video è
rimasta la scritta "Friuli Venezia Giulia", ma il tg è tarato
solo su notizie sul Veneto e i pochi servizi trasmessi dal Friuli
Venezia Giulia sono stati realizzati da persone esterne al gruppo.
Per il presidente Iacop, la vicenda di Tv7 Triveneta conferma la
situazione di marginalità dell'informazione - radiofonica e
televisiva - del Friuli Venezia Giulia, ormai in mano a network
con sede in Veneto o in Lombardia che dimostrano scarsa volontà
di impegnarsi sul territorio; di conseguenza assistiamo alla
perdita di qualificati prodotti locali di informazione.
Oltre alla solidarietà verso le tre persone che perdono il posto
di lavoro, Iacop ha espresso la consapevolezza che l'informazione
non può essere costantemente impoverita. Bisognerà ricercare
opportune soluzioni affinché questo trend possa essere fermato e,
possibilmente, invertito.