Citt: giudizio positivo su variazioni di bilancio
(ACON) Trieste, 16 lug - COM/AB - Sull'assestamento di
bilancio, questi i giudizi dei consiglieri del Gruppo dei
Cittadini.
Gino Gregoris: "In questa fase non abbiamo troppi margini di
manovra, ma dobbiamo tagliare con il passato e cambiare il metodo
di approccio ai problemi. È una condizione indispensabile se si
vogliono dare ai cittadini le risposte che giustamente si
attendono dalla Regione. I punti salienti sono quelli contenuti
nel programma con cui ci siamo presentati alle elezioni: riforma
degli enti locali, nuovo patto di stabilità, costi della
politica, maggiori risorse a sostegno dell'occupazione e delle
aziende, tanto per citare alcuni esempi. Le scelte che saremo
chiamati a fare dovranno basarsi sulla massima trasparenza e sul
dialogo, evitando di usare vecchie logiche che non portano mai a
soluzioni reali. Ci vuole piuttosto un nuovo modo di fare
politica perché attorno a noi il mondo è cambiato e dopo la
crisi, come ha ricordato in passato l'ex ministro Tremonti, poco
o nulla tornerà come prima. Dopo la pausa estiva - ha concluso
Gregoris - ci aspetta un periodo impegnativo e tutti dovremo
impegnarci per non andare incontro a un clamoroso fallimento".
Emiliano Edera: "Il vero banco di prova per questo Consiglio e
per la maggioranza che guida la Regione sarà l'approvazione della
prossima finanziaria in dicembre. Sarà in quel momento che il
centrosinistra darà prova delle propria capacità di
programmazione, tracciando le linee guida di un'Amministrazione
che nei prossimi cinque anni dovrà cercare di dare risposte
adeguate alle attese. Guardando le limitate risorse a
disposizione per l'assestamento del bilancio, le scelte fatte mi
sembrano positive. Vanno nella direzione giusta e tra le tante
esigenze tengono in considerazione anche quelle del mondo dello
sport, strumento di educazione e salute verso il quale il mio
personale impegno non verrà mai a mancare".
Piero Paviotti: "Il nostro assenso alla manovra estiva - ha
sottolineato il capogruppo - arriva con convinzione perché le
scelte fatte dalla maggioranza hanno il pregio di riempire vuoti
e colmare manchevolezze su questioni davvero importanti come gli
ammortizzatori sociali e le rette degli asili nido. Insomma, sono
state individuate le priorità di intervento e trovate le risposte
adeguate. Viviamo in un periodo in cui dobbiamo essere uniti,
dove Regione e Comuni hanno il dovere di perseguire ogni forma
possibile di collaborazione e dialogo. Penso alla revisione del
patto di stabilità, un vincolo che ha messo in ginocchio le
Amministrazioni locali e che è oggettivamente difficile da
comprendere, spiegare e giustificare. Si tratta di uno di quei
paradossi creato dal sistema e tollerato da una politica sempre
più debole e lontana dalle esigenze dei cittadini. Proprio per
queste ragioni va recuperata al più presto l'autorevolezza
necessaria a svolgere un ruolo propositivo, va ritrovata la
capacità di invertire una tendenza sbagliata che ha portato certa
politica molto lontano dall'essere concreta e risolutiva. I nodi
da affrontare nell'immediato futuro sono tanti, a cominciare dal
tema del lavoro per il quale il nostro impegno si baserà su tre
pilastri: sostegno alle imprese, lotta alla burocrazia che
impedisce lo sviluppo dei buoni progetti, opportunità che
giungono dall'Unione europea. Le sfide non mancheranno, così come
non verranno meno la volontà e l'impegno dei Cittadini".
AB