PD: Marsilio, riforma degli enti locali decisa collegialmente
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/RC - "La riforma degli enti locali
dovrà essere legittimata dagli amministratori e dai cittadini".
L'affermazione porta la firma Enzo Marsilio, consigliere
regionale del PD, che intende fare delle precisazioni in merito a
una proposta di emendamento al disegno di legge sull'assestamento
del bilancio 2013, elaborata in maniera condivisa dalla
maggioranza della V Commissione consiliare - spiega lo stesso
Marsilio - e fatta propria dall'assessore Paolo Panontin in sede
di I Commissione integrata.
Nel merito - prosegue l'esponente di centrosinistra - osservo che
la proposta di emendamento in questione nasce dalla necessità di
evitare una riforma istituzionale parziale che riguardi solo i
Comuni montani, in un momento in cui Giunta e maggioranza del
Consiglio sono impegnati a realizzare un percorso di riforma
complessiva dell'assetto delle relazioni Regione/Sistema delle
autonomie locali.
Questa chiara scelta politica compiuta dalla Giunta - così ancora
Marsilio - ha dovuto necessariamente conciliarsi con gli
strumenti tecnici idonei a consentirle di dispiegare i propri
effetti e in questa ottica l'unico strumento è stato quello di
ricorrere, temporaneamente, alla figura di un commissario
straordinario, il quale consente la gestione di tale fase di
transizione, evitando il consolidarsi di assetti istituzionali
che in prospettiva potrebbero dover cambiare.
Atteso il necessario aspetto tecnico, la Commissione consiliare
con la propria proposta di emendamento ha inteso dare evidenza al
tema, fondamentale, della rappresentanza democratica dei Comuni
montani mediante la previsione di un Collegio di indirizzo
composto da sindaci che partecipano alla gestione del commissario
straordinario. Una scelta dal forte valore politico in un quadro
normativo condizionato dalle scelta compiute nel recente passato.
La spoliazione della rappresentanza politica del nostro
territorio montano - ci tiene a rimarcar il consigliere - è
frutto esclusivo della scelta della precedente Giunta Tondo e
dell'approvazione della legge regionale 14/2011. Ora si tratta di
chiudere questo lungo periodo di effimere riforme per garantire
sviluppo economico e sociale al nostro territorio, montano e
regionale nel suo complesso.
La Giunta Serracchiani e il Consiglio regionale - chiosa Marsilio
- hanno la piena consapevolezza che la riforma dell'ordinamento
degli enti locali potrà trovare piena realizzazione solamente se
legittimata dalla partecipazione degli amministratori locali e
dei cittadini. E con questo spirito hanno già cominciato a
lavorare.