CR: su chiusura Ideal Standard di Orcenico Aula approva OdG (1)
(ACON) Trieste, 18 lug - AB - Prima di proseguire con l'esame
delle variazioni di bilancio, l'assessore al lavoro e formazione
Loredana Panariti ha riferito in Consiglio regionale sulla
situazione dello stabilimento Ideal Standard di Orcenico di
Zoppola (PN).
Durante il vertice di martedì al ministero dello sviluppo
economico a Roma, i rappresentanti del ministero, della nostra
Regione, il sindaco di Zoppola Francesca Papais, i sindacati si
stavano confrontando con la proprietà sul prossimo piano
industriale 2014-2016, senza che l'argomento esuberi venisse
nemmeno sfiorato.
Proprio nel corso della riunione è giunta la notizia dai delegati
di fabbrica rimasti in sede della volontà di Ideal Standard di
chiudere lo stabilimento di Orcenico. A qual punto ci si è
chiesti che cosa ci stava a fare quel tavolo se il managememt
aveva già preso le sue decisioni senza informare nessuno e la
riunione è stata immediatamente sospesa.
Si è trattato - ha detto l'assessore Panariti - di un
comportamento inaccettabile nei confronti delle istituzioni e
delle parti sociali da parte di Ideal Standard, che evidentemente
aveva già maturato la decisione senza minimamente pensare alle
ripercussioni per 480 addetti, le loro famiglie, l'indotto,
l'economia del territorio pordenonese.
Di fronte a questa situazione è stato proclamato uno sciopero
immediato e l'assessore Panariti ha chiesto la riapertura del
confronto sul piano industriale per valutare le reali
potenzialità produttive dello stabilimento - e non quelle
comunicate dall'azienda - nella consapevolezza delle difficili
possibilità di ricollocamento delle maestranze.
La Regione è vicina ai lavoratori Ideal Standard di Orcenico - ha
concluso Panariti - e farà tutto ciò che è nelle sue possibilità
per respingere questa decisione unilaterale, calata dalla
proprietà senza alcun contatto o confronto con i lavoratori, le
istituzioni, le parti sociali, il territorio.
Renata Bagatin (PD) per la maggioranza e Luca Ciriani (Pdl) per
le opposizioni sono intervenuti sulla vicenda stigmatizzando
duramente il comportamento dell'azienda.
E il Consiglio regionale ha subito approvato all'unanimità un
ordine del giorno che impegna la Giunta a farsi parte attiva,
svolgendo una funzione di coordinamento delle diverse iniziative
che si renderanno necessarie, favorendo un'adeguata
interlocuzione tra le parti sociali e l'azienda. Il documento
impegna la Giunta anche a chiedere un urgente intervento del
ministero del Lavoro e delle attività produttive affinché
l'azienda ritiri il piano presentato di chiusura del sito di
Orcenico e si possa quindi riprendere il tavolo di confronto
ministeriale per l'intero gruppo.
(foto, immagini tv)
(segue)