VI Comm: modifiche LR 16/2012 studio universitario, preliminari
(ACON) Trieste, 19 lug - RC - Mattinata, per la VI Commissione
presieduta da Franco Codega (PD), all'insegna di una discussione
generale, all'indomani di una giornata di audizioni con tutti i
soggetti coinvolti, propedeutica a una proposta di modifica della
legge regionale n. 16 del 2012 in tema di diritto allo studio
universitario e suoi Enti.
Una discussione ritenuta necessaria dal presidente Codega, come
quella che ci sarà informalmente con i rappresentati degli
studenti di Udine e Trieste dopo le audizioni di giovedì scorso,
e infine uno scambio di opinioni con l'assessore regionale
referente. Così i consiglieri saranno in grado di scrivere un
testo che comunque, è già stato anticipato, non stravolgerà la LR
16/2012 soprattutto perché - ha fatto presente Stefano Pustetto
di SEL - nessuno sino ad oggi ne ha parlato in termini negativi.
Insomma, si faranno degli aggiustamenti.
Soprattutto si punterà a stabilire se sia sufficiente un unico
Erdisu - come afferma appunto la 16/2012 e come vorrebbero
Roberto Novelli e Rodolfo Ziberna del Pdl - o sia meglio
mantenere due strutture, sebbene riformulandole sulla base dei
dettami nazionali, ma garantendo loro il massimo dell'autonomia
possibile;
si dovrà stabilire se portare gli interventi in legge invece che
lasciarli nel regolamento (secondo una richiesta degli studenti
presentata da Silvana Cremaschi del PD), e che questo sia
disposto da un tavolo tecnico a cui far partecipare anche gli
studenti, come suggerito da Eleonora Frattolin di M5S;
necessario affermare il passaggio in VI Commissione consiliare
del Programma triennale degli interventi dato che è prevista la
sua approvazione da parte della Giunta regionale, ha sottolineato
Codega, che ritiene questo anche un modo valido per parlare di
diritto allo studio e non rischiare che non se ne parli
abbastanza;
si dovrà metter mano alla governance stabilendo quale delle tre
opzioni sia la migliore: una Consulta degli studenti, con valore
appunto consultivo e che assomiglia al nostro Consiglio di
indirizzo degli studenti, e un Consiglio di amministrazione di
cui faranno parte anche uno o due studenti; un Comitato ristretto
formato da studenti, personale universitario e regionale più un
CdA sempre con all'interno gli studenti; un Consiglio di
indirizzo di studenti come oggi, ma con delle semplificazioni sul
parere che deve esprimere e via il CdA.
Intanto i consiglieri si sono interrogati sui tempi di lavoro,
dato che la riforma prevista dalla 16/2012 per gli Erdisu parte
con il primo gennaio 2014. Se sarà necessario - ha affermato
Codega - chiederemo in Finanziaria uno slittamento dei termini.
(immagini tv)