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VI Comm: modifiche LR 16/2012 studio universitario, preliminari

19.07.2013
13:22
(ACON) Trieste, 19 lug - RC - Mattinata, per la VI Commissione presieduta da Franco Codega (PD), all'insegna di una discussione generale, all'indomani di una giornata di audizioni con tutti i soggetti coinvolti, propedeutica a una proposta di modifica della legge regionale n. 16 del 2012 in tema di diritto allo studio universitario e suoi Enti.

Una discussione ritenuta necessaria dal presidente Codega, come quella che ci sarà informalmente con i rappresentati degli studenti di Udine e Trieste dopo le audizioni di giovedì scorso, e infine uno scambio di opinioni con l'assessore regionale referente. Così i consiglieri saranno in grado di scrivere un testo che comunque, è già stato anticipato, non stravolgerà la LR 16/2012 soprattutto perché - ha fatto presente Stefano Pustetto di SEL - nessuno sino ad oggi ne ha parlato in termini negativi. Insomma, si faranno degli aggiustamenti.

Soprattutto si punterà a stabilire se sia sufficiente un unico Erdisu - come afferma appunto la 16/2012 e come vorrebbero Roberto Novelli e Rodolfo Ziberna del Pdl - o sia meglio mantenere due strutture, sebbene riformulandole sulla base dei dettami nazionali, ma garantendo loro il massimo dell'autonomia possibile; si dovrà stabilire se portare gli interventi in legge invece che lasciarli nel regolamento (secondo una richiesta degli studenti presentata da Silvana Cremaschi del PD), e che questo sia disposto da un tavolo tecnico a cui far partecipare anche gli studenti, come suggerito da Eleonora Frattolin di M5S; necessario affermare il passaggio in VI Commissione consiliare del Programma triennale degli interventi dato che è prevista la sua approvazione da parte della Giunta regionale, ha sottolineato Codega, che ritiene questo anche un modo valido per parlare di diritto allo studio e non rischiare che non se ne parli abbastanza; si dovrà metter mano alla governance stabilendo quale delle tre opzioni sia la migliore: una Consulta degli studenti, con valore appunto consultivo e che assomiglia al nostro Consiglio di indirizzo degli studenti, e un Consiglio di amministrazione di cui faranno parte anche uno o due studenti; un Comitato ristretto formato da studenti, personale universitario e regionale più un CdA sempre con all'interno gli studenti; un Consiglio di indirizzo di studenti come oggi, ma con delle semplificazioni sul parere che deve esprimere e via il CdA.

Intanto i consiglieri si sono interrogati sui tempi di lavoro, dato che la riforma prevista dalla 16/2012 per gli Erdisu parte con il primo gennaio 2014. Se sarà necessario - ha affermato Codega - chiederemo in Finanziaria uno slittamento dei termini.

(immagini tv)