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PD: Marsilio, promuovere il recupero dei terreni incolti

19.07.2013
15:32
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/AB - La progressiva diminuzione delle micro attività agricole a gestione familiare che in montagna svolgevano un ruolo essenziale per la gestione e cura del territorio, in particolare per quanto riguarda i terreni contermini ai centri abitati, determina l'abbandono e il degrado di vaste aree del territorio; un fenomeno che purtroppo di giorno in giorno diventa sempre più preoccupante.

L'immagine offerta dai terreni incolti nuoce alla promozione turistica ma, soprattutto, lo stato di degrado in corso crea ai residenti e ospiti una serie di problemi di natura sanitaria, tale da porre la questione del ripristino dei prati incolti che circondano i nostri paesi di montagna come una delle emergenze ambientali e paesaggistiche dei prossimi anni.

"Andando a vedere quanto accade in aree montane quali l'Alto Adige o la vicina Austria - commenta il consigliere regionale PD Enzo Marsilio - si nota come una oculata gestione del territorio sia diventata il valore aggiunto di punta della loro offerta turistica. Quanto si è dimostrato efficace per quelle realtà, vale certamente anche per i nostri comprensori montani. Le leggi per cercare di gestire meglio il territorio ci sono, e mi riferisco alle LR 16/2006 e 10/2010, che offrono gli strumenti per poter affrontare il problema del ripristino dei terreni incolti e quello del riordino fondiario. Purtroppo,ad oggi non sono state applicate in maniera adeguata, in quanto è mancata, soprattutto da parte delle amministrazioni comunali , la volontà e la determinazione necessaria per poter affrontare con efficacia la relativa problematica". "Da parte mia - conclude Marsilio - mi attiverò perché l'Amministrazione regionale metta a disposizione le risorse necessarie. Nel contempo solleciterò le amministrazioni locali a esercitare un ruolo più incisivo di quanto avvenuto in proposito in precedenza, in modo da predisporre, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, una strategia capace di provvedere al recupero dei terreni incolti e di ottenere risultati significativi per quanto riguarda l'accorpamento e il riordino fondiario".