M5S:Dal Zovo,assunzione nuovi dirigenti all'Arpa,la Giunta dica no
(ACON) Trieste, 23 lug - COM/MPB - "Nonostante, a fine 2012,
l'Arpa avesse in organico ben 33 dirigenti e 40 dipendenti
titolari di posizione organizzativa su 351 persone assunte, il
direttore generale dell'Agenzia regionale per la protezione
dell'ambiente del Friuli Venezia Giulia ha proceduto a bandire
due concorsi pubblici per titoli ed esami ai fini dell'assunzione
a tempo indeterminato di altri due dirigenti ambientali: il primo
per la valutazione di progetti e il controllo di compatibilità
ambientale ed il secondo per l'area di laboratorio chimico".
La notizia, non certo positiva in tempi di riduzione dei costi
della politica e della burocrazia, è contenuta
nell'interrogazione a risposta orale presentata oggi dal
consigliere del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo e indirizzata
alla Giunta regionale.
"Perché la Regione non contrasta l'assunzione di altri dirigenti?
Soprattutto - aggiunge Ilaria Dal Zovo - vorremmo capire se la
Giunta Serracchiani intenda avvalersi della facoltà derivata
dall'articolo 12 del regolamento di organizzazione dell'Arpa per
ridefinire gli obiettivi di diminuzione della spesa regionale.
Per una delibera dell'anno scorso la pianta organica è stata
aumentata di 7 unità dirigenziali, non vorremo che dopo questi
due seguissero altri 5 bandi. Sarebbe possibile infatti
modificare radicalmente la dotazione organica dell'Agenzia,
attraverso la riduzione della parte di personale appartenente al
livello dirigenziale e conseguentemente del rapporto numerico fra
dirigenti e titolari di posizione organizzativa totale dei
dipendenti che ora è di 1 a 10.
"Recentemente, anche sulla stampa, la presidente Serracchiani ha
detto di voler mettere mano ai privilegi dei dirigenti della
Regione e delle sue tante, troppe, partecipate, come segnalato
dalla Corte dei conti. Potrebbe iniziare proprio dall'Arpa -
propone il consigliere regionale M5S - chiarendo le linee di
indirizzo in materia di gestione e organizzazione delle risorse
umane, invece di consentire che la spesa pubblica regionale
continui a salire in modo incontrollato".