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III Comm:audizione firmatari petizione no Ospedale PN in Comina(2)

24.07.2013
13:55
(ACON) Trieste, 24 lug - MPB - Le ragioni del no al nuovo ospedale di Pordenone in Comina sono state illustrate e ribadite nel corso dell'audizione in III Commissione consiliare da una delegazione del "Comitato per la salute pubblica bene comune - per una programmazione partecipata della rete delle strutture e dei servizi sanitari e territoriali della provincia di Pordenone" che lo scorso 25 giugno ha fatto pervenire al presidente del Consiglio regionale una petizione sottoscritta da oltre 4900 residenti in Friuli Venezia Giuria sui temi dell'ospedale di Pordenone e dell'intera organizzazione dei servizi sanitari nella provincia della Destra Tagliamento.

La petizione - hanno ricordato - chiede di rinunciare al progetto di trasferimento dell'ospedale di Pordenone in località "Comina", mantenendolo - adeguato alle norme - sul sito attuale e di cancellare ogni ipotesi di ricorso al project financing che - hanno sottolineato - produce costi insostenibili per la collettività. Inoltre, di ridefinire l'entità delle risorse finanziarie regionali per la sanità con criteri di equa distribuzione su tutto il territorio regionale, sia per la rete ospedaliera sia per i servizi territoriali, investendo in prevenzione. Infine, di adottare una pratica partecipativa come metodo di formazione delle decisioni.

Ricostruendo la vicenda, dalla delibera della Giunta contenente l'Accordo di Programma per la realizzazione dell'Ospedale in Comina, e ricordando di aver consegnato al comune di Pordenone, lo scorso 4 luglio, la richiesta sottoscritta da quasi 2300 pordenonesi di indire un referendum consultivo sulla conferma o meno della localizzazione dell'Ospedale cittadino sul sito attuale di via Montereale, i rappresentanti del Comitato hanno delineato l'idea di sanità a cui guardare e alcune proposte, con il ritiro innanzitutto di quella delibera e l'apertura di un confronto sulla programmazione, ovvero sulle scelte da fare per garantire al territorio pordenonese un Ospedale di riferimento di proprietà e gestione pubblica ad esclusivo interesse pubblico dell'intera popolazione della provincia.

Quanto alla partecipazione, la proposta del Comitato è quella della costituzione di un tavolo di lavoro aperto non solo alle istituzioni pubbliche ma anche a forze sociali e a rappresentanze di cittadini che nella iniziale fase politica definisca la linea di fondo del modello di sanità auspicabile e fissi la road map del successivo piano di lavoro, e che nella seconda fase, prevalentemente tecnica, analizzi la situazione esistente pianificando i vari interventi coerenti con il modello prestabilito e le risorse disponibili; infine, nella terza fase sia definito il processo decisionale. Affinché questa pratica partecipativa sia la più rapida e oggettiva possibile, il Comitato - confermando la disponibilità a dare un contributo attivo - propone la nomina di un garante/facilitatore del processo.

(segue)

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