III Comm:audizioni,direttore amministr.IRCCS La Nostra Famiglia (3)
(ACON) Trieste, 24 lug - MPB - L'IRCCS "E.Medea-La Nostra
Famiglia", sezione scientifica dell'associazione "La Nostra
Famiglia", è riferimento regionale per la funzione di "Unità per
le disabilità gravi in età evolutiva" (UDGEE) e la sua missione
clinica, le modalità di intervento e i punti critici
dell'attività di neuroriabilitazione, sono stati inquadrati dal
direttore amministrativo Marco Terenzi e dal responsabile della
ricerca Franco Fabbro all'interno dell'attività svolta
dall'Associazione nel contesto della sua struttura regionale ed
extraregionale, nel corso dell'audizione promossa dalla III
Commissione, presieduta da Franco Rotelli (PD).
L'Associazione è ente del privato sociale, riconosciuta Onlus per
l'attività svolta in ambito sanitario verso persone disabili
prevalentemente in età evolutiva e opera da circa 60 anni
attraverso una vasta rete di strutture di riabilitazione
extraospedaliera (29) e 4 Poli scientifici dell'IRCCS "E.Medea"
presenti in diverse regioni italiane. Da oltre mezzo secolo è
presente in Friuli Venezia Giulia dove opera nella forma
specialistica ambulatoriale, nella forma extraospedaliera
attraverso i presidi di San Vito al Tagliamento e Pasian di
Prato, e nella forma ospedaliera attraverso l'UDGEE collocata nel
contesto dell'Azienda ospedaliro universitaria di Udine.
E se il campo di attività prevalente è quella della
neuroriabilitazione dell'età evolutiva finalizzato alla
partecipazione e integrazione sociale dei soggetti utenti, le
attività sanitarie di diagnosi funzionale e di riabilitazione
finalizzate a bisogni complessi, richiedono obbligatoriamente la
presa incarico clinica globale della persona mediante un
approccio multidisciplinare.
Così, l'audizione è servita a illustrare la missione clinica, la
collocazione e le modalità di intervento sia dell'UDGEE facendo
il punto sulla ricerca traslazionale che caratterizza il polo
regionale ove si sviluppano 5 filoni di ricerca
(neurolinguistica, neuropsicologia, neuroimmagini,
psicopatologia, neuroscienze cliniche), sia dei Presidi di
riabilitazione extraospedaliera.
Analizzati anche i punti di criticità dell'attività sia di
riabilitazione ospedaliera svolta dall'UDGEE, sia
extra-ospedaliera.
Per quanto riguarda la prima, è stata evidenziata la necessità di
concludere in tempi brevi la fase transitoria che l'attività
dell'UDGGE ha dovuto scontare in attesa dell'evoluzione
strutturale del nuovo Polo ospedaliero di Udine e della
collocazione dell'UDGEE nell'ambito del Dipartimento Materno
infantile, per dare compimento a quanto previsto dalla
programmazione sanitaria regionale nell'ambito della
riabilitazione mediante l'avvio dell'attività di ricovero
ordinario dell'unità di alta specialità riabilitativa.
Quanto alla seconda, è stato evidenziato, infine, che va
completato l'intervento normativo per l'accreditamento delle
strutture sanitarie di riabilitazione extraospedaliera, e ciò per
evitare criticità anche nei confronti di altre regioni visto che
utenti accedono anche da territori extraregionali.
(immagini tv)
(segue)