VI Comm: audizione direttrice scolastica Beltrame
(ACON) Trieste, 26 lug - RC - Audizione con Daniela Beltrame,
direttrice generale dell'Ufficio scolastico regionale, per la VI
Commissione consiliare presieduta da Franco Codega (PD) e
interessata ad approfondire il tema degli organici e del
dimensionamento della rete scolastica regionale.
Quanto al primo punto, la Beltrame ha fatto sapere che la
percentuale di riduzione degli organici, in Friuli Venezia
Giulia, imposta dagli obiettivi nazionali di contenimento della
spesa per il triennio scolastico 2009/2010 - 2011/2012, è stata
tutto sommato contenuta, attestandosi intorno al 3% quando in
altre Regioni è stata anche del 5-6%, dunque il doppio. In tutto,
sono 1.272 i posti in meno nell'ultimo triennio, quando si sono
anche registrati più di 1.400 posti vacanti per pensionamento.
La direttrice ha quindi voluto sottolineare che non sono vere le
notizie sulle riduzioni dei posti, mentre vero è che il ministero
ha operato delle compensazioni e che degli insegnanti, pur
restando a tempo indeterminato, non hanno potuto coprire tutte le
loro ore, ad esempio quelle dedicate ai laboratori. Invece sono
stati ottenuti 30 posti in organico in più perché ci sono state
delle richieste specifiche, come quelle per le scuole
dell'infanzia di Pordenone dove c'è bisogno di nuove classi e si
sono trovati nuovi locali messi a disposizione dal Comune.
Per quanto riguarda gli studenti, dall'anno scolastico 2001/2002
il trend è stato sempre positivo, come accaduto un po' in tutte
le regioni del Nord mentre al Sud il segno è negativo, e si parla
di oltre 16mila iscritti in questo decennio. Un freno si registra
solo ultimamente, nel periodo 2011/2012. La variazione
percentuale degli allievi di ogni ordine e grado per classe,
sempre nel triennio dal 2009/2010, è piccolissima, pari allo
0,38% in più.
Come parentesi sulla situazione della minoranza slovena,
stimolata da Roberto Novelli (Pdl), la Beltrame ha fatto sapere
che ci sono 496 insegnanti di lingua slovena per circa 4.259
(tutti gli altri sono oltre 140mila). Hanno un percorso di
reclutamento separato, con concorsi separati e un colloquio che
certifica la piena conoscenza della lingua slovena. Oltre a
questo canale, c'è quello delle graduatorie permanenti a
esaurimento al pari degli altri insegnanti, infatti possono
essere inseriti anche nelle graduatorie degli insegnanti di
lingua italiana. Per quanto riguarda, invece, i criteri con cui
vengono formate le classi, dietro sollecitazione di Giuseppe
Sibau (AR) la dirigente ha ricordato i trattati post bellici,
come quello di Osimo, a cui si deve fare riferimento. Sul fatto,
poi, che ci siano classi sottodimensionate e altre sovraffollate,
rispettivamente nelle periferie e in montagna rispetto ai grandi
centri abitati, a Stefano Pustetto (SEL) la Beltrame ha spiegato
di non avere autonomia, ma di essere legata al numero di docenti
assegnato dal ministero.
Parlando del Piano di dimensionamento regionale della rete
scolastica, è emerso che si assegna un dirigente scolastico ogni
900 studenti, perciò il Friuli Venezia Giulia potrebbe avere 160
dirigenti ma ne sono impiegati solo 138, e questo anche per un
mancato coordinamento tra le Province. Ci sono plessi molto
grandi che potrebbero essere scorporati, mentre altrove, specie
in montagna, non raggiungono il numero minimo sufficiente.
Attualmente, infatti, sono 20 le scuole senza dirigente, ma
presto ne arriveranno altri 8 - ha detto la Beltrame che ha fatto
valere le particolarità della legge di tutela del friulano. Ma
restiamo comunque sottodimensionati di 16 - ha sottolineato il
presidente Codega, che intende sottoporre la questione
all'assessore regionale di riferimento.
Infine, sollecitata da Armando Zecchinon e Silvana Cremaschi
(PD), la direttrice ha accennato alle scuole speciali che in
tutta la regione sono presenti solo a Udine e a San Vito, con
conseguenti spostamenti gravosi per i ragazzi e le famiglie che
li devono accompagnare se decidono di far frequentare loro quelle
scuole, e agli insegnanti di sostegno che lo scorso anno
scolastico erano 105, 110 questo. L'accusa della Beltrame è che
soprattutto manca un accordo quadro con la Regione sulla materia,
un accordo che invece sarebbe auspicabile.
(immagini tv)