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I Comm: approvato ddl rilancio sistemi produttivi

29.07.2013
17:36
(ACON) Trieste, 29 lug - RC - Tre gli elementi base della manovra da 180 milioni che ha portato la Giunta Serracchiani a presentare con celerità il disegno di legge n. 6 per il rilancio dei settori produttivi e occupazionali - aveva spiegato una volta di più l'assessore alle Finanze, Francesco Peroni, alla I Commissione consiliare presieduta da Renzo Liva (PD) e che si apprestava ad approvarlo: i crediti delle imprese; i debiti degli enti locali verso quelle imprese; il Patto di stabilità con il Governo.

Abbiamo agito in termini di massima neutralizzazione - aveva aggiunto Peroni - smobilizzando il credito delle imprese verso gli enti locali creando un'apposita sezione del Fondo per lo sviluppo, ovvero favorendone la conversione in liquidità e alleggerendone la componente debitoria, ma imponendo alle imprese precise condizioni: devono accettare una riduzione del tasso degli interessi moratori a carico dell'ente pubblico debitore a fronte della concessione della Regione di un finanziamento a tasso agevolato (le imprese hanno interesse a ottenere immediata liquidità a costo ridotto, il sistema pubblico ha interesse a limitare l'impatto dell'applicazione della normativa statale in materia, la stessa che ostacola i pagamenti a causa del Patto di stabilità anche da parte delle pubbliche amministrazioni finanziariamente virtuose); seconda condizione, l'impresa creditrice, una volta ottenuta l'anticipazione dall'operatore finanziario convenzionato, deve corrispondere quanto dovuto a subappaltatori e cottimisti.

Le cause dell'aver agito in fretta, da parte della Giunta, sono dovute al voler rispettare il calendario di agosto, ma anche a un extragettito inatteso da un unico contribuente. È un modus operandi di cui la Giunta chiede scusa - aveva infine ammesso l'assessore - ma dettato da esigenze che tutti comprendono.

Al termine di un dibattito generale articolato ma certamente non all'insegna dell'ostruzionismo da parte di alcun consigliere (siamo tutti consapevoli dei suoi lati positivi - è stato sostenuto pure da chi ne ha criticato la velocità), il ddl ha registrato i voti finali favorevoli di PD, SEL, Cittadini e l'astensione di Pdl, LN e M5S.

La nostra è un'astensione - ha spiegato il capogruppo del Pdl, Alessandro Colautti - che indica che non siamo pregiudizievolmente contro, ma ci sono questioni su cui interverremo con emendamenti in Aula. Astensione dettata dall'esigenza di proporre delle modifiche in Aula anche per M5S - ha detto poi Cristian Sergo.

Relatori di maggioranza per l'Aula saranno il presidente Renzo Liva (PD) e il capogruppo dei Cittadini, Pietro Paviotti; di minoranza, invece, Luca Ciriani per il Pdl, la capogruppo della Lega Nord, Mara Piccin, e Cristian Sergo per M5S. Il provvedimento è già stato calendarizzato per l'intera giornata di giovedì prossimo, primo agosto.

Ad anticipare l'approvazione in I Commissione era stato un parere, espresso favorevolmente per le parti di competenza, della II Commissione consiliare presieduta da Alessio Gratton (SEL).

(immagini tv)