I Comm: approvato ddl rilancio sistemi produttivi
(ACON) Trieste, 29 lug - RC - Tre gli elementi base della
manovra da 180 milioni che ha portato la Giunta Serracchiani a
presentare con celerità il disegno di legge n. 6 per il rilancio
dei settori produttivi e occupazionali - aveva spiegato una volta
di più l'assessore alle Finanze, Francesco Peroni, alla I
Commissione consiliare presieduta da Renzo Liva (PD) e che si
apprestava ad approvarlo: i crediti delle imprese; i debiti degli
enti locali verso quelle imprese; il Patto di stabilità con il
Governo.
Abbiamo agito in termini di massima neutralizzazione - aveva
aggiunto Peroni - smobilizzando il credito delle imprese verso
gli enti locali creando un'apposita sezione del Fondo per lo
sviluppo, ovvero favorendone la conversione in liquidità e
alleggerendone la componente debitoria, ma imponendo alle imprese
precise condizioni: devono accettare una riduzione del tasso
degli interessi moratori a carico dell'ente pubblico debitore a
fronte della concessione della Regione di un finanziamento a
tasso agevolato (le imprese hanno interesse a ottenere immediata
liquidità a costo ridotto, il sistema pubblico ha interesse a
limitare l'impatto dell'applicazione della normativa statale in
materia, la stessa che ostacola i pagamenti a causa del Patto di
stabilità anche da parte delle pubbliche amministrazioni
finanziariamente virtuose); seconda condizione, l'impresa
creditrice, una volta ottenuta l'anticipazione dall'operatore
finanziario convenzionato, deve corrispondere quanto dovuto a
subappaltatori e cottimisti.
Le cause dell'aver agito in fretta, da parte della Giunta, sono
dovute al voler rispettare il calendario di agosto, ma anche a un
extragettito inatteso da un unico contribuente. È un modus
operandi di cui la Giunta chiede scusa - aveva infine ammesso
l'assessore - ma dettato da esigenze che tutti comprendono.
Al termine di un dibattito generale articolato ma certamente non
all'insegna dell'ostruzionismo da parte di alcun consigliere
(siamo tutti consapevoli dei suoi lati positivi - è stato
sostenuto pure da chi ne ha criticato la velocità), il ddl ha
registrato i voti finali favorevoli di PD, SEL, Cittadini e
l'astensione di Pdl, LN e M5S.
La nostra è un'astensione - ha spiegato il capogruppo del Pdl,
Alessandro Colautti - che indica che non siamo
pregiudizievolmente contro, ma ci sono questioni su cui
interverremo con emendamenti in Aula. Astensione dettata
dall'esigenza di proporre delle modifiche in Aula anche per M5S -
ha detto poi Cristian Sergo.
Relatori di maggioranza per l'Aula saranno il presidente Renzo
Liva (PD) e il capogruppo dei Cittadini, Pietro Paviotti; di
minoranza, invece, Luca Ciriani per il Pdl, la capogruppo della
Lega Nord, Mara Piccin, e Cristian Sergo per M5S. Il
provvedimento è già stato calendarizzato per l'intera giornata di
giovedì prossimo, primo agosto.
Ad anticipare l'approvazione in I Commissione era stato un
parere, espresso favorevolmente per le parti di competenza, della
II Commissione consiliare presieduta da Alessio Gratton (SEL).
(immagini tv)