CR: costi della politica, relatore di maggioranza Martines (3)
(ACON) Trieste, 30 lug - RC - Non sui costi, ma sul ruolo della
politica ha a che fare la proposta di legge n. 5 all'attenzione
dell'Aula. Ha a che fare con l'etica, perciò va oltre il mero
provvedimento fatto di numeri.
È così che il primo relatore di maggioranza, Vincenzo Martines
(PD), ha definito il provvedimento sul trattamento economico dei
consiglieri e degli assessori regionali, nonché sul trattamento
dei Gruppi consiliari.
Non si sono fatte semplificazioni - ha proseguito Martines - che
avessero il rischio di trascinare nel vortice dei tutti uguali:
tutti furbi, tutti disonesti, anche chi non lo è. È, invece, un
provvedimento di buon senso e al contempo rivolto al senso
comune, ma non al volere di chi, preso da ingiustificati mal di
pancia, non riconosce il lavoro del legislatore.
Tre i punti essenziali della proposta sulla base dei dettami del
decreto legge n. 174 del 2012, cosiddetto decreto Monti e
divenuto legge 213/2013, anche se siamo andati oltre, con un
percorso autonomo: riguardano lo "stipendio" dei consiglieri; il
riconoscimento delle spese per l'esercizio del loro mandato; il
vitalizio, che qui viene abolito.
L'indennità di presenza è stata legata al valore del lavoro di un
sindaco capoluogo di provincia, per 6.300 euro lordi (il decreto
Monti parla di 7.000 euro, quindi poniamo il 10% in meno). E sono
3.600 gli euro massimi (anche in questo caso il 10% in meno del
decreto Monti, che parla di 4.000 euro) che l'Ufficio di
presidenza potrà concedere a ciascun consigliere per le spese.
Una cifra in cui sono incluse tutte le voci, per eliminare ogni
rimborso aberrante. Si passerà, così, da 2,4 milioni a 304.000
euro annui.
Da ultimo, per il vitalizio, ovvero l'indennità di fine mandato,
è più serio lasciare all'autonomia del consigliere come gestire
la propria previdenza - ha detto Martines. E questo segnerà un
risparmio davvero consistenze per le casse regionali.
In conclusione, si tratta di un testo che prevede equilibrio tra
decoro dell'istituzione, riconoscimento del lavoro di ogni
consigliere regionale, congruità di quanto percepito e quanto
fatto.
(segue)
(immagini tv)