News


CR: costi politica, relatrice di minoranza Bianchi (6)

30.07.2013
14:46
(ACON) Trieste, 30 lug - RC - Ci dispiace constatare che si è pensato di più all'effetto placebo che alla reale sostanza delle cose. Parola di Elena Bianchi (M5S), relatore unico di opposizione.

Altisonanti proclami di riduzione del 50% dei costi - ha spiegato la Bianchi - si traducono in compensi di poco inferiori ai precedenti, sono aboliti i contributi dei singoli consiglieri all'accantonamento dell'indennità di fine mandato e di fatto sono sensibilmente aumentati i rimborsi spese sottratti per sempre alla rendicontazione: 42.000 euro annui a consigliere per l'esercizio del mandato. Senza nessun giustificativo. Sono 3 anni di stipendio netto di un operaio.

Tutto l'abbattimento dei costi si basa sull'applicazione del decreto Monti relativo alle spese di funzionamento dei Gruppi, abbattimento reale che porta a una riduzione dei costi del 90% rispetto a un paio di anni fa, e dell'80% rispetto a quest'anno, del quale questa amministrazione non può vantare alcun merito. Ci viene naturale il sospetto che l'accordato aumento dei rimborsi spese per l'esercizio del mandato sia dovuto anche alla compensazione di questa consistente riduzione e alla contemporanea sottrazione della dovuta rendicontazione.

Anche la lodevole abrogazione del vitalizio contributivo non avrà effetto se non in un futuro piuttosto distante, mentre nulla si è voluto fare per ridimensionare neppure le erogazioni che matureranno nei prossimi anni.

Il riferimento alla retribuzione dei sindaci di capoluogo non ci sembra corretto né sul piano istituzionale (il sindaco è il primo amministratore della sua città e a lui fanno capo gravi responsabilità individuali, cosa che non si può dire del consigliere regionale), né ai fini pratici, in quanto il compenso reale è di 5.024 euro, aumentato solo nel caso di lavoratori dipendenti che si mettono in aspettativa.

Il provvedimento, inoltre, per la Bianchi porterà a una spinta precarizzazione del personale dei Gruppi. L'obiettivo è chiaro: ridurre al massimo la capacità di azione del Gruppi consiliari nell'attività legislativa e in quella politica sul territorio. Stiamo assistendo a un evidente depotenziamento del Consiglio a vantaggio della Giunta regionale, che non sta brillando certo per capacità di risparmio. Nonostante le tante belle parole dette in campagna elettorale, la presidente Serracchiani non ha fatto nulla per ridurre i costi della sua Giunta che, anzi, ricorrendo a ben 6 assessori esterni grava ulteriormente sui costi della Regione.

La capogruppo di M5S ha chiuso con una proposta: affidiamoci al giudizio dei cittadini - ha detto - e rendiamo pubblico, trasparente, partecipato tutto quello che viene fatto in queste stanze. Daremo così una risposta seria e onesta a chi si aspetta molto da questo provvedimento.

I lavori sono stati sospesi sino alle 15.00.

(immagini tv)

(segue)