CR: costi politica, relatrice di minoranza Bianchi (6)
(ACON) Trieste, 30 lug - RC - Ci dispiace constatare che si è
pensato di più all'effetto placebo che alla reale sostanza delle
cose. Parola di Elena Bianchi (M5S), relatore unico di
opposizione.
Altisonanti proclami di riduzione del 50% dei costi - ha spiegato
la Bianchi - si traducono in compensi di poco inferiori ai
precedenti, sono aboliti i contributi dei singoli consiglieri
all'accantonamento dell'indennità di fine mandato e di fatto sono
sensibilmente aumentati i rimborsi spese sottratti per sempre
alla rendicontazione: 42.000 euro annui a consigliere per
l'esercizio del mandato. Senza nessun giustificativo. Sono 3 anni
di stipendio netto di un operaio.
Tutto l'abbattimento dei costi si basa sull'applicazione del
decreto Monti relativo alle spese di funzionamento dei Gruppi,
abbattimento reale che porta a una riduzione dei costi del 90%
rispetto a un paio di anni fa, e dell'80% rispetto a quest'anno,
del quale questa amministrazione non può vantare alcun merito. Ci
viene naturale il sospetto che l'accordato aumento dei rimborsi
spese per l'esercizio del mandato sia dovuto anche alla
compensazione di questa consistente riduzione e alla
contemporanea sottrazione della dovuta rendicontazione.
Anche la lodevole abrogazione del vitalizio contributivo non avrà
effetto se non in un futuro piuttosto distante, mentre nulla si è
voluto fare per ridimensionare neppure le erogazioni che
matureranno nei prossimi anni.
Il riferimento alla retribuzione dei sindaci di capoluogo non ci
sembra corretto né sul piano istituzionale (il sindaco è il primo
amministratore della sua città e a lui fanno capo gravi
responsabilità individuali, cosa che non si può dire del
consigliere regionale), né ai fini pratici, in quanto il compenso
reale è di 5.024 euro, aumentato solo nel caso di lavoratori
dipendenti che si mettono in aspettativa.
Il provvedimento, inoltre, per la Bianchi porterà a una spinta
precarizzazione del personale dei Gruppi. L'obiettivo è chiaro:
ridurre al massimo la capacità di azione del Gruppi consiliari
nell'attività legislativa e in quella politica sul territorio.
Stiamo assistendo a un evidente depotenziamento del Consiglio a
vantaggio della Giunta regionale, che non sta brillando certo per
capacità di risparmio. Nonostante le tante belle parole dette in
campagna elettorale, la presidente Serracchiani non ha fatto
nulla per ridurre i costi della sua Giunta che, anzi, ricorrendo
a ben 6 assessori esterni grava ulteriormente sui costi della
Regione.
La capogruppo di M5S ha chiuso con una proposta: affidiamoci al
giudizio dei cittadini - ha detto - e rendiamo pubblico,
trasparente, partecipato tutto quello che viene fatto in queste
stanze. Daremo così una risposta seria e onesta a chi si aspetta
molto da questo provvedimento.
I lavori sono stati sospesi sino alle 15.00.
(immagini tv)
(segue)