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CR: costi della politica, relatore di maggioranza Paviotti (4)

30.07.2013
14:42
(ACON) Trieste, 30 lug - RC - Siamo intervenuti - ha affermato il secondo relatore di maggioranza, Pietro Paviotti (Citt) - secondo una doppia consapevolezza: da un lato sapendo che si dovevano togliere effettivi privilegi rispetto a stipendi, emolumenti e spese riconosciute, ma dall'altra di non cadere nel tranello di un sentire dell'opinione pubblica spropositato, che fa temere reazioni negative. Anche perché qualcuno sarà sempre e comunque scontento.

Delle cifre già menzionate dal relatore Martines, Paviotti ha sottolineato il dato per lui fondamentale: un consigliere regionale sino a oggi costava circa 22.000 euro, d'ora in poi la metà, secondo un taglio che il capogruppo dei Cittadini trova ragionevole anche perché non l'unico.

E se non è scandaloso il diritto a una copertura previdenziale, per raggiungere il 50% in meno dei costi il vitalizio doveva essere cancellato. Resta che nella cifra del rimborso delle spese - ha fatto presente Paviotti - chi vuole può utilizzarne una parte per tale copertura.

Sulla consistenza dei dipendenti dei Gruppi consiliari, Paviotti ha parlato del numero minimo su cui può disporre ciascun Gruppo, cercando di rispettare le esigenze anche di quelli più piccoli. Ma soprattutto ha spiegato che si potrà usufruire di una quota parte, non superiore a una unità, per forme di lavoro diverse da quella di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Certo non si tratta di puntare al precariato - ha sottolineato il consigliere - ma di flessibilità sulle tipologie di lavoro permettendo, ad esempio, il lavoro occasionale o a progetto.

(immagini tv)

(segue)