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PD: Marsilio, promuovere il turismo anche sulla rete viaria

31.07.2013
16:13
(ACON) Trieste, 31 lug - COM/AB - Il Friuli Venezia Giulia ha grosse potenzialità turistiche, dovute in particolar modo all'ampia e variegata offerta di beni ambientali, storico-architettonici e culturali cha spazia dagli ambiti alpini a quelli marini, dalle città d'arte alle aree collinari e alla sua fortunata posizione strategica che fa da cerniera tra Nord ed Est Europa con il resto dell'Italia.

È opportuno quindi provvedere con un'adeguata cartellonistica a dare al viaggiatore una chiara e utile informazione su quanto ci sia di interessante da visitare nelle vicinanze della zona attraversata, nonché vendere negli autogrill la gamma dei prodotti tipici locali.

"Basta osservare - commenta il consigliere regionale del PD Enzo Marsilio - che a indicare i confini regionali al viaggiatore che arriva dal Veneto c'è un vecchio cartello arrugginito e null'altro, fatta eccezione per qualche pannello con una brutta carta stradale in qualche area di sosta per tutta la rete autostradale, e che addirittura nelle ceste degli autogrill si può trovare di tutto e peculiarità di altre zone.

Avevo chiesto al presidente Tondo e all'assessore Seganti di mettere allo studio, insieme a Turismo Fvg, Autovie Venete e Fvg Strade, una serie di promozioni dell'offerta complessiva turistico-gastronomica regionale da realizzare sulla rete autostradale ma, da quanto ne so, nulla è stato fatto in proposito.

Ho rivolto la stessa richiesta al vicepresidente Bolzonello, delegato alla gestione del turismo regionale, che prontamente ha invitato il presidente di Autovie Venete, il direttore di Autostrade e l'assessore regionale alla viabilità a verificare la possibilità di predisporre un progetto da collocare in prossimità dei flussi di traffico e, nel contempo, ha interessato gli uffici competenti per lavorare su un analogo studio di fattibilità per quanto concerne la commercializzazione dei prodotti regionali.

Mi auguro - conclude Marsilio - che anche la nostra regione possa disporre al più presto i questi strumenti di promozione del turismo del Friuli Venezia Giulia come del resto avviene da tempo nelle aree confinanti.