SEL: Lauri, chiarimenti Piano regolatore del Porto di Trieste
(ACON) Trieste, 31 lug - COM/RC - Apprezziamo l'impegno della
Regione che, con la presidente, ora partecipa attivamente a
quanto fa il Comitato portuale: è un fatto nuovo ed è importante.
Non abbiamo capito, però, se il Comitato portuale e la Regione
fossero informati o meno del fatto che l'ok del ministro sul PRG
del Porto era fermo da 15 mesi, non nel cassetto del ministro ma
in quello del presidente del Porto Marina Monassi.
Lo ribadisce Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra Ecologia
Libertà in Consiglio regionale, dopo la risposta della presidente
Serracchiani alla sua interrogazione a risposta immediata.
Abbiamo interrogato la Giunta per capire quali iniziative la
Regione stia valutando di intraprendere a tutela degli interessi
propri, della Provincia e della città di Trieste, e se fra di
esse vi sia anche la richiesta di dimissioni della presidente
dell'Autorità portuale. Non riteniamo infatti più tollerabile -
prosegue Lauri - la strategia dilatoria della presidente Monassi,
supportata fra l'altro dalla convinzione personale che sia meglio
procedere allo spezzatino delle concessioni, come ha più volte
ribadito. La mancata approvazione del PRG del Porto è un freno e
costituisce un danno per lo sviluppo futuro del Porto e quindi
dell'intera economia cittadina e regionale.
Marina Monassi oggi è circondata dall'intelligenza e dal buon
senso della maggior parte dei cittadini e dalla loro voglia di
voltare pagina e di non accettare più l'immobilismo o l'inerzia.
Quello di cui il Porto e la città hanno bisogno - chiosa Lauri -
è una scelta coraggiosa, una visione strategica come quella che
solo l'approvazione di un moderno Piano regolatore può avere.