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SEL: Lauri, chiarimenti Piano regolatore del Porto di Trieste

31.07.2013
20:40
(ACON) Trieste, 31 lug - COM/RC - Apprezziamo l'impegno della Regione che, con la presidente, ora partecipa attivamente a quanto fa il Comitato portuale: è un fatto nuovo ed è importante. Non abbiamo capito, però, se il Comitato portuale e la Regione fossero informati o meno del fatto che l'ok del ministro sul PRG del Porto era fermo da 15 mesi, non nel cassetto del ministro ma in quello del presidente del Porto Marina Monassi.

Lo ribadisce Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà in Consiglio regionale, dopo la risposta della presidente Serracchiani alla sua interrogazione a risposta immediata.

Abbiamo interrogato la Giunta per capire quali iniziative la Regione stia valutando di intraprendere a tutela degli interessi propri, della Provincia e della città di Trieste, e se fra di esse vi sia anche la richiesta di dimissioni della presidente dell'Autorità portuale. Non riteniamo infatti più tollerabile - prosegue Lauri - la strategia dilatoria della presidente Monassi, supportata fra l'altro dalla convinzione personale che sia meglio procedere allo spezzatino delle concessioni, come ha più volte ribadito. La mancata approvazione del PRG del Porto è un freno e costituisce un danno per lo sviluppo futuro del Porto e quindi dell'intera economia cittadina e regionale.

Marina Monassi oggi è circondata dall'intelligenza e dal buon senso della maggior parte dei cittadini e dalla loro voglia di voltare pagina e di non accettare più l'immobilismo o l'inerzia. Quello di cui il Porto e la città hanno bisogno - chiosa Lauri - è una scelta coraggiosa, una visione strategica come quella che solo l'approvazione di un moderno Piano regolatore può avere.