M5S: Bianchi, su tagli costi politica effetto placebo
(ACON) Trieste, 31 lug - COM/AB - "Oggi è stato approvato un
progetto di legge che allontanerà ancora di più i cittadini dalla
politica. Aver ingannato gli elettori su un argomento così
sentito come quello dei tagli ai costi della politica è un fatto
molto grave, visto che era uno dei pilastri dei primi 100 giorni
della presidenza Serracchiani".
La capogruppo del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi commenta così
i lavori del Consiglio regionale. I consiglieri M5S hanno
presentato 15 emendamenti, di questi ben 14 sono stati bocciati.
"Che i partiti non accogliessero le nostre proposte era scontato
- aggiunge Bianchi - ma che la maggioranza calpestasse persino il
suo programma elettorale, bene, questa è stata proprio una
sorpresa amara. È evidente che i tagli vengono fatti solo quando
riguardano le tasche degli altri. Oggi il Consiglio regionale ha
tutelato le proprie e la Giunta Serracchiani ha fatto
altrettanto".
"Con questo provvedimento si è pensato, infatti, di più
all'effetto placebo che ai risultati concreti - afferma la
capogruppo. Altisonanti proclami di riduzione del 50% dei costi
si traducono, nella sostanza, in compensi di poco inferiori ai
precedenti, vengono aboliti i contributi dei singoli consiglieri
all'accantonamento dell'indennità di fine mandato e di fatto
vengono sensibilmente aumentati i rimborsi spese sottratti per
sempre alla rendicontazione: 42 mila euro all'anno a consigliere
per l'esercizio del mandato. Senza nessun giustificativo. Sono 3
anni di stipendio netto di un operaio".
"L'abbattimento dei costi prodotto da questo provvedimento si
basa sull'applicazione del decreto Monti relativo alle spese di
funzionamento dei gruppi, sul quale questa amministrazione non
può vantare alcun merito. Anche la lodevole abrogazione del
vitalizio contributivo non avrà effetto se non in un futuro
piuttosto distante, mentre nulla si è voluto fare per
ridimensionare, non dico le attuali erogazioni, ma nemmeno quelle
che andranno a maturarsi nei prossimi anni (giorni?), come
recentemente sottolineato dalla stampa".
"Con le sue proposte e con i suoi emendamenti il MoVimento 5
Stelle oggi ha voluto farsi portatore delle istanze di chi è
stanco di sopportare i privilegi che la classe politica continua
a mantenere. Chi è chiamato a sedere su questi banchi - conclude
Bianchi - deve considerare se stesso come un dipendente, non già
di questa amministrazione, ma dei cittadini che lo hanno eletto".