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CR: legge gestione faunistico-venatoria (2)

01.08.2013
10:40
(ACON) Trieste, 1 ago - AB - Il disegno di legge sulla gestione faunistico-venatoria, all'attenzione del Consiglio regionale, ha solo 5 articoli, ma sono necessari perché riferiti ai rilievi del Governo davanti alla Corte costituzionale in materia di prelievi in deroga, immissioni di selvaggina pronta caccia, cani da traccia e recupero degli animali feriti.

Oltre a queste linee d'azione - ha sottolineato il relatore di maggioranza Vittorino Boem (PD) - si prevede la semplificazione di alcune procedure amministrative, mentre rispetto al recupero degli animali feriti gravemente durante la caccia, ma anche a seguito di incidente stradale - ha sottolineato Boem - questa attività viene disciplinata come alternativa alla caccia e si prevedono persone atte ai recuperi dopo essere state formate e abilitate dalle Province, sotto le direttive del'ISPRA, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Il legislatore - ha quindi evidenziato Mara Piccin (LN), relatore di minoranza - dovrebbe perseguire il fine di mettere i cacciatori nelle condizioni migliori per esercitare l'attività venatoria, naturalmente muovendosi nell'alveo della legalità.

Piccin ha quindi posto all'attenzione dell'Aula alcune questioni che riguardano la possibilità di immettere - seppur con delle limitazioni - nelle riserve selvaggina pronta caccia, l'opportunità di prevedere prelievi in deroga di specie faunistiche troppo numerose, la necessità che la Regione individui un proprio istituto scientifico in materia faunistico ambientale e ha infine espresso alcune perplessità tecniche sulla disciplina dei cani da traccia.

(immagini tv)

(segue)