CR: legge gestione faunistico-venatoria (2)
(ACON) Trieste, 1 ago - AB - Il disegno di legge sulla gestione
faunistico-venatoria, all'attenzione del Consiglio regionale, ha
solo 5 articoli, ma sono necessari perché riferiti ai rilievi del
Governo davanti alla Corte costituzionale in materia di prelievi
in deroga, immissioni di selvaggina pronta caccia, cani da
traccia e recupero degli animali feriti.
Oltre a queste linee d'azione - ha sottolineato il relatore di
maggioranza Vittorino Boem (PD) - si prevede la semplificazione
di alcune procedure amministrative, mentre rispetto al recupero
degli animali feriti gravemente durante la caccia, ma anche a
seguito di incidente stradale - ha sottolineato Boem - questa
attività viene disciplinata come alternativa alla caccia e si
prevedono persone atte ai recuperi dopo essere state formate e
abilitate dalle Province, sotto le direttive del'ISPRA,
l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
Il legislatore - ha quindi evidenziato Mara Piccin (LN), relatore
di minoranza - dovrebbe perseguire il fine di mettere i
cacciatori nelle condizioni migliori per esercitare l'attività
venatoria, naturalmente muovendosi nell'alveo della legalità.
Piccin ha quindi posto all'attenzione dell'Aula alcune questioni
che riguardano la possibilità di immettere - seppur con delle
limitazioni - nelle riserve selvaggina pronta caccia,
l'opportunità di prevedere prelievi in deroga di specie
faunistiche troppo numerose, la necessità che la Regione
individui un proprio istituto scientifico in materia faunistico
ambientale e ha infine espresso alcune perplessità tecniche sulla
disciplina dei cani da traccia.
(immagini tv)
(segue)