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CR: approvata legge faunistico-venatoria (3)

01.08.2013
12:54
(ACON) Trieste, 1 ago - RC - L'Aula ha accolto a maggioranza (centrosinistra a favore con 23 sì, centrodestra e M5S contro con 21 no, nessuna astensione) il disegno di legge n. 1 che porta parziali modifiche alle leggi regionali 14/2007, 6/2008 e 15/2012 in materia di gestione faunistico-venatoria.

In precedenza, c'era stato un dibattito che ha spaziato dai problemi causati da molte specie di animali, come i cinghiali ma anche i cormorani e le nutrie, al significato, tanto economico quanto ideologico, della fauna pronto-caccia e del cane da traccia.

Modifiche che non sono certo esaustive l'argomento - è stato sottolineato un po' da tutti - ma che anticipano una riforma globale che tutti i soggetti interessati, cacciatori ma anche agricoltori e semplici cittadini, attendono da anni e che non si può eludere ancora a lungo. Da settembre si inizierà un percorso - ha garantito l'assessore Sergio Bolzonello - con un tavolo di confronto serio, ma anche veloce, sapendo che i temi vanno tutti affrontati e nessuno messo sotto il tappeto.

Parole che accolgono, dunque, l'ordine del giorno scritto da Stefano Ukmar con il supporto di alcuni colleghi del PD, ma anche di LN, Pdl, AR e Cittadini, con cui appunto si impegna la Giunta regionale a una rivisitazione complessiva della gestione faunistico-venatoria; includere criteri uniformi per tutte le Province quando si tratta di recupero della fauna selvatica ferita; completare l'approvazione del Piano faunistico regionale, ciò anche tenendo conto del cosiddetto pronto-caccia.

Esito deludente, è stato comunque il commento finale della relatrice di minoranza, Mara Piccin (LN), che ha lamentato all'Aula l'aver respinto persino il coordinamento delle norme, nonché non aver concesso alcuna apertura nell'accogliere i suoi emendamenti, ecco perché il voto sarebbe stato contrario.

Vittorino Boem (PD), relatore di maggioranza, ha invece difeso il testo perché - ha ribadito - è un intervento reso necessario dai rilievi del Governo, un pericolo su cui non si poteva ricadere, ecco perché la legge è rigida, il resto sarà previsto a breve nella nuova legge di settore.

(immagini tv)

(segue)