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CR: legge per il rilancio di economia e occupazione (4)

01.08.2013
13:04
(ACON) Trieste, 1 ago - AB - Legge con gli interventi urgenti per il sostegno e il rilancio dei settori produttivi e dell'occupazione all'attenzione del Consiglio regionale, all'interno della quale sono contenute anche modifiche e integrazioni a tre leggi regionali: la 7 del 2000 testo unico in materia di procedimento amministrativo; la 11 del 2009 contenente misure urgenti per lo sviluppo economico; la 2 del 2012 riguardante le agevolazioni all'accesso al credito alle imprese.

Un provvedimento di 14 articoli in tutto, il primo dei quali contiene le finalità, ossia fronteggiare la perdurante situazione di grave crisi congiunturale e la conseguente carenza di liquidità delle imprese. Già gli articoli dal 2 al 6 entrano nel vivo, disciplinando l'istituzione e il funzionamento della Sezione per lo smobilizzo dei crediti verso la Pubblica amministrazione prevedendo la costituzione di un Fondo per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei servizi e disciplinando le modalità di concessione di contributi diretti e finanziamenti agevolati all'impresa creditrice.

Altri articoli sono norme finanziarie che servono a rendere disponibili complessivamente 180 milioni di euro che derivano da un'entrata straordinaria in Friuli Venezia Giulia di tributi IRES (Imposta sul reddito delle società) dovuta al consistente versamento operato da una società regionale che ha assunto l'obbligo - a seguito dell'opzione per il consolidato fiscale - di versare l'Ires per tutte le società incluse nel gruppo societario di riferimento. Di questo tesoretto (le cifre sono quelle uscite dalla Commissione, ma potrebbero subire qualche ricalibratura in Aula), 105 milioni saranno utilizzati dalla Sezione smobilizzo crediti PA e per gli altri Fondi che danno prestiti a tasso agevolato alle PMI, mentre i restanti 75 milioni sono distribuiti in base alle disposizioni finanziarie degli articoli 12 e 13: 10 milioni al fondo globale per le crisi complesse (come, ad esempio, la Ferriera di Servola); 5 milioni per rimpinguare il capitolo per l'inserimento lavorativo di persone disoccupate prive di ammortizzatori sociali tramite iniziative di lavoro di pubblica utilità; ulteriori 5 milioni per sostenere i progetti delle Pubbliche amministrazioni che prevedono lavori socialmente utili; infine, 55 milioni andranno a copertura dei futuri interventi legislativi per lo sviluppo e il rilancio dei settori produttivi e dell'occupazione e di contrasto alla disoccupazione giovanile, da programmare nei prossimi mesi. C'è poi l'articolo 10 che, modificando la legge 7/2000 sul procedimento amministrativo, introduce la possibilità di ridurre fino a 3 anni la durata del vincolo di destinazione degli immobili oggetto di contributi pubblici.

Il dibattito è stato avviato dalle relazioni orali dei relatori, che sono Liva (PD) e Paviotti (Citt) di maggioranza, Ciriani (Pdl), Piccin (LN) e Sergo (M5S) di minoranza.

(immagini tv)

(segue)