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PD: Marsilio, case ATER anche in montagna e puntare al recupero

01.08.2013
13:43
(ACON) Trieste, 1 ago - COM/RC - È veramente difficile, per i giovani, scegliere di vivere nei paesi di montagna. Più facile, e soprattutto più comodo - è la riflessione di Enzo Marsilio - trasferirsi altrove, nei capoluoghi o nei centri di fondovalle. Nei paesi montani manca il lavoro, i servizi e, paradossalmente, anche la casa. Se si vuole frenare l'esodo e invertire il fenomeno dello spopolamento, è indispensabile migliorare le condizioni di vita dei centri montani in modo da aumentare la capacità attrattiva di quelle aree.

Il consigliere regionale del PD ricorda che il presidente dell'Azienda territoriale edilizia residenziale (ATER) Alto Friuli nel recente passato, nello spiegare i progetti in corso, citava la realizzazione di 6 nuovi alloggi a Tolmezzo, 6 nuovi alloggi ad Amaro, 8 a Venzone e la riqualificazione di 9 mini alloggi a Gemona: interventi che rispondono alle necessità abitative, ma dei centri capoluogo e di fondovalle. Nella stessa occasione, il presidente ribadiva anche che occorre tenere in massima considerazione i piccoli centri, sviluppando specifiche azioni a loro favore, in quanto rappresentano l'unica vera tutela allo spopolamento della montagna. È in questa direzione, come d'altronde è stato evidenziato di recente dall'assessore regionale Mariagrazia Santoro, che occorre fare di più e quindi auspicare che i programmi futuri dell'Ater Alto Friuli realizzano un'offerta abitativa conveniente, locata nei piccoli paesi di montagna.

Sarebbe inoltre opportuno - conclude Marsilio - che l'attività edilizia delle Aziende territoriali guardassero con maggiore attenzione alle problematiche ambientali e sostenibili per cercare di recuperare il patrimonio edilizio esistente, visto che ce n'è in abbondanza e spesso si tratta di edifici di pregio, piuttosto che realizzare nuovi immobili.