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M5S: reddito di cittadinanza, la Giunta smentisce il suo assessore

01.08.2013
20:55
(ACON) Trieste, 1 ago - COM/AB - In Regione si torna a parlare di reddito di cittadinanza grazie al MoVimento 5 Stelle. Il consigliere Cristian Sergo, con un ordine del giorno durante la discussione della legge anticrisi, ha chiesto alla Giunta di fissare i parametri di accesso al reddito di cittadinanza e di prevedere un periodo di sperimentazione.

Una proposta - pensata per stare vicino a chi sta soffrendo maggiormente la crisi - che è stata accolta favorevolmente dall'assessore al Bilancio Peroni, che si è detto favorevole all'ordine del giorno. L'assessore era stato rassicurato sul fatto che il provvedimento non doveva prevedere impegni di tipo finanziario per la Regione, impegni da valutare appena a settembre con la ripresa dei lavori del Consiglio.

A stoppare la proposta del MoVimento 5 Stelle è stato il capogruppo del Pdl Colautti, che ha chiesto una sospensione dei lavori e il voto sull'ordine del giorno. Alla loro ripresa, la Giunta ha dovuto fare dietrofront in quanto l'ordine del giorno di M5S è stato ritenuto incoerente con la legge anticrisi, smentendo il suo assessore nell'imbarazzo generale.

Il consigliere Sergo ha espresso il suo rammarico per quanto accaduto, anche perché il MoVimento 5 Stelle non impegnava la Giunta a spendere delle risorse economiche nell'immediato, ma a trovare gli strumenti adatti per far sì che nella nostra regione venisse istituito il reddito di cittadinanza.

"Abbiamo anche detto che non condividiamo la motivazione del Pdl, in quanto intervenire in questo modo sui più bisognosi significa anche permettere a queste persone, che hanno reali difficoltà, ad arrivare a fine mese, di fare la spesa, di sopravvivere e quindi di far girare anche la nostra economia regionale - spiega Sergo. Molti negozi ormai sono vuoti proprio perché la gente non ha più soldi da spendere. Questa miopia è inaccettabile, è un peccato che la Giunta abbia accolto senza colpo ferire quanto proposto dal centrodestra". "A questo punto - conclude il consigliere regionale M5S - vorremmo anche capire perché è stato invece accolto l'ordine del giorno presentato dai consiglieri del centrodestra e del centrosinistra che chiedeva l'attivazione di strumenti finanziari che si propongono di dare risposta all'inclusione finanziaria di soggetti vulnerabili, di aiuto alle famiglie in difficoltà e di disagio economico. Cosa abbia a che fare questo con i settori produttivi non lo sappiamo".