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SEL: Lauri, legge anticrisi anche per le scuole che cadono a pezzi

03.08.2013
13:45
(ACON) Trieste, 3 ago - COM/AB - "Stavamo per licenziare un provvedimento molto utile per il credito e la liquidità alle imprese e per emergenze come quelle dei lavori socialmente utili e della Ferriera, ma senza includere possibili interventi di sostegno alle attività produttive che hanno anche finalità sociali, come la ristrutturazione di quelle scuole che cadono a pezzi sulla testa degli studenti: alla fine ha prevalso la ragionevolezza e la porta è rimasta aperta. Ora molto dipenderà dalla trattativa con il Governo sul patto di stabilità".

Lo afferma Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra ecologia libertà, commentando l'approvazione avvenuta giovedì in Consiglio regionale della legge anticrisi e per il sostegno e il rilancio delle attività produttive e dell'occupazione, che prevede anche interventi per il social housing e a favore della green economy.

"Nell'ordine del giorno conclusivo, in cui si stabilivano le destinazioni previste per i 75 milioni di euro lasciati a fondo globale per la legislazione di fine 2013, prima di portarlo in Aula a un certo punto si è aperto un dibattito un po' surreale. Secondo alcuni bisognava escludere ogni intervento non destinato direttamente alle imprese private e non gestito direttamente dall'assessorato alle attività produttive. Come se la ristrutturazione di una scuola, o l'intervento su una frana, non facessero lavorare comunque le imprese e come se il pre-requisito per l'utilizzo di queste risorse dovesse essere che la stazione appaltante non fosse pubblica".

"Ma non era certo stato questo il tenore del dibattito sull'utilizzo di questi fondi avvenuto nella maggioranza e poi in Commissione nei giorni precedenti - prosegue Lauri: alla fine, nell'ordine del giorno è stato tolto il riferimento esclusivo al recupero e al risanamento del patrimonio edilizio privato, così come chiedeva soprattutto il centrodestra. E' chiaro che ora la palla passa alla presidente, che cercherà di portare a casa da Roma nuovi spazi finanziari, il maggior allentamento possibile del patto di stabilità; se ci riuscirà, oltre ad un po' di ossigeno per i Comuni e gli enti locali, fra gli interventi di recupero, risanamento, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico, a settembre si potranno includere anche interventi specifici per le scuole della regione".