SEL: Lauri, legge anticrisi anche per le scuole che cadono a pezzi
(ACON) Trieste, 3 ago - COM/AB - "Stavamo per licenziare un
provvedimento molto utile per il credito e la liquidità alle
imprese e per emergenze come quelle dei lavori socialmente utili
e della Ferriera, ma senza includere possibili interventi di
sostegno alle attività produttive che hanno anche finalità
sociali, come la ristrutturazione di quelle scuole che cadono a
pezzi sulla testa degli studenti: alla fine ha prevalso la
ragionevolezza e la porta è rimasta aperta. Ora molto dipenderà
dalla trattativa con il Governo sul patto di stabilità".
Lo afferma Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra ecologia libertà,
commentando l'approvazione avvenuta giovedì in Consiglio
regionale della legge anticrisi e per il sostegno e il rilancio
delle attività produttive e dell'occupazione, che prevede anche
interventi per il social housing e a favore della green economy.
"Nell'ordine del giorno conclusivo, in cui si stabilivano le
destinazioni previste per i 75 milioni di euro lasciati a fondo
globale per la legislazione di fine 2013, prima di portarlo in
Aula a un certo punto si è aperto un dibattito un po' surreale.
Secondo alcuni bisognava escludere ogni intervento non destinato
direttamente alle imprese private e non gestito direttamente
dall'assessorato alle attività produttive. Come se la
ristrutturazione di una scuola, o l'intervento su una frana, non
facessero lavorare comunque le imprese e come se il pre-requisito
per l'utilizzo di queste risorse dovesse essere che la stazione
appaltante non fosse pubblica".
"Ma non era certo stato questo il tenore del dibattito
sull'utilizzo di questi fondi avvenuto nella maggioranza e poi in
Commissione nei giorni precedenti - prosegue Lauri: alla fine,
nell'ordine del giorno è stato tolto il riferimento esclusivo al
recupero e al risanamento del patrimonio edilizio privato, così
come chiedeva soprattutto il centrodestra. E' chiaro che ora la
palla passa alla presidente, che cercherà di portare a casa da
Roma nuovi spazi finanziari, il maggior allentamento possibile
del patto di stabilità; se ci riuscirà, oltre ad un po' di
ossigeno per i Comuni e gli enti locali, fra gli interventi di
recupero, risanamento, adeguamento antisismico ed efficientamento
energetico, a settembre si potranno includere anche interventi
specifici per le scuole della regione".