Pdl: Novelli, tagli sanità penalizzano personale e cittadini
(ACON) Trieste, 10 ago - COM/AB - "Come si possono garantire i
servizi e la salute stessa dei cittadini se si continua a
tagliare sugli infermieri, costringendo il personale a fare
massacranti doppi turni nel periodo estivo?"
A porre il quesito è il consigliere regionale del Pdl Roberto
Novelli che ha presentato un'interpellanza alla Giunta.
"Non è tollerabile - rileva Novelli - che una categoria
fondamentale come quella degli infermieri debba vivere in
condizioni di lavoro così degradate. La denuncia del Nursind FVG
sulla carenza di 150 infermieri soltanto nella provincia di Udine
è a dir poco sconcertante e riflette un problema che tocca tutto
il territorio regionale e che si fa sentire maggiormente nel
periodo estivo".
"Una situazione drammatica, che va a ripercuotersi sugli stessi
infermieri e anche sui pazienti: come possiamo, infatti, pensare
che una persona mantenga la lucidità mentale necessaria per una
professione così delicata dopo 17 ore filate di lavoro, spesso
anche di notte?"
"A questo punto sarebbe il caso - prosegue l'esponente del Pdl -
che la Giunta regionale ci spiegasse a quanto ammontino
esattamente gli organici della sanità in FVG e di quanto
personale si prevede ci sarà bisogno tra infermieri, operatori
socio-sanitari, medici ed amministrativi. Ma non solo, ci spieghi
anche dove pensa di poter trovare i soldi necessari per mantenere
il sistema occupazionale".
"La spending review ha, infatti, imposto una riduzione delle
risorse destinate al sistema sanitario regionale che si aggirano
attorno ai 18-20 milioni di euro con un obbligo di riduzione
della spesa di personale dell'1,4% rispetto al 2004. Anche la
Sezione di controllo della Corte dei Conti del FVG ha rilevato la
necessità di una specifica attenzione in questo settore, tanto
che l'assessore Telesca ha recentemente dichiarato che il
finanziamento per la sanità regionale nel 2013 subirà una
diminuzione di 100 milioni".
"Una cosa è certa: se si vogliono erogare i servizi, bisogna
avere il personale necessario. Ma, allo stesso tempo, si deve
anche risparmiare. La tanto criticata riforma Tondo creava questo
risparmio. E lo faceva - afferma ancora Novelli - andando a
incidere sulla macchina amministrativa, senza togliere servizi e
qualità. Cosa pensa di tagliare adesso la Giunta Serracchiani
senza andare a intaccare i servizi socio-sanitari? La struttura,
come ha fatto il presidente Tondo, o magari il personale? Dicano
chiaramente se avranno la forza e il coraggio di agire sui
doppioni presenti in sanità, eliminando ad esempio le due
cardiochirurgie o neurochirurgie".
"Forse sarebbe il caso - conclude Novelli - che la presidente
Serracchiani chiarisse una volta per tutte cosa intende fare per
la sanità, occupandosi anche dei problemi specifici, come quello
degli infermieri che cercano sempre di più nuove opportunità
all'estero dove, grazie all'ottima formazione che noi gli diamo,
sono accolti a braccia aperte".