News


Pdl: Novelli, tagli sanità penalizzano personale e cittadini

10.08.2013
10:52
(ACON) Trieste, 10 ago - COM/AB - "Come si possono garantire i servizi e la salute stessa dei cittadini se si continua a tagliare sugli infermieri, costringendo il personale a fare massacranti doppi turni nel periodo estivo?"

A porre il quesito è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli che ha presentato un'interpellanza alla Giunta.

"Non è tollerabile - rileva Novelli - che una categoria fondamentale come quella degli infermieri debba vivere in condizioni di lavoro così degradate. La denuncia del Nursind FVG sulla carenza di 150 infermieri soltanto nella provincia di Udine è a dir poco sconcertante e riflette un problema che tocca tutto il territorio regionale e che si fa sentire maggiormente nel periodo estivo".

"Una situazione drammatica, che va a ripercuotersi sugli stessi infermieri e anche sui pazienti: come possiamo, infatti, pensare che una persona mantenga la lucidità mentale necessaria per una professione così delicata dopo 17 ore filate di lavoro, spesso anche di notte?"

"A questo punto sarebbe il caso - prosegue l'esponente del Pdl - che la Giunta regionale ci spiegasse a quanto ammontino esattamente gli organici della sanità in FVG e di quanto personale si prevede ci sarà bisogno tra infermieri, operatori socio-sanitari, medici ed amministrativi. Ma non solo, ci spieghi anche dove pensa di poter trovare i soldi necessari per mantenere il sistema occupazionale".

"La spending review ha, infatti, imposto una riduzione delle risorse destinate al sistema sanitario regionale che si aggirano attorno ai 18-20 milioni di euro con un obbligo di riduzione della spesa di personale dell'1,4% rispetto al 2004. Anche la Sezione di controllo della Corte dei Conti del FVG ha rilevato la necessità di una specifica attenzione in questo settore, tanto che l'assessore Telesca ha recentemente dichiarato che il finanziamento per la sanità regionale nel 2013 subirà una diminuzione di 100 milioni".

"Una cosa è certa: se si vogliono erogare i servizi, bisogna avere il personale necessario. Ma, allo stesso tempo, si deve anche risparmiare. La tanto criticata riforma Tondo creava questo risparmio. E lo faceva - afferma ancora Novelli - andando a incidere sulla macchina amministrativa, senza togliere servizi e qualità. Cosa pensa di tagliare adesso la Giunta Serracchiani senza andare a intaccare i servizi socio-sanitari? La struttura, come ha fatto il presidente Tondo, o magari il personale? Dicano chiaramente se avranno la forza e il coraggio di agire sui doppioni presenti in sanità, eliminando ad esempio le due cardiochirurgie o neurochirurgie".

"Forse sarebbe il caso - conclude Novelli - che la presidente Serracchiani chiarisse una volta per tutte cosa intende fare per la sanità, occupandosi anche dei problemi specifici, come quello degli infermieri che cercano sempre di più nuove opportunità all'estero dove, grazie all'ottima formazione che noi gli diamo, sono accolti a braccia aperte".