SEL: Lauri, chiudere il CIE di Gradisca, è diventato un carcere
(ACON) Trieste, 12 ago - COM/AB - Quando è stato costruito, il
CIE di Gradisca doveva essere una struttura modello e invece,
come e più degli altri è diventato un carcere dove non vengono
rispettati i più elementari diritti umani. Il Governo Letta
prenda atto delle denunce delle organizzazioni umanitarie, ossia
che il CIE di Gradisca è il peggiore che c'è in Italia, che è
stato costruito con le caratteristiche di un carcere, all'interno
del quale le condizioni di vita sono inaccettabili e lo chiuda.
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra ecologia
libertà in Consiglio regionale, commentando l'ennesimo episodio
che ha visto i migranti trattenuti nel CIE reclamare un
trattamento più umano e le forze adibite alla sicurezza
rispondere con tecniche di repressione da scontri di piazza,
usando addirittura i gas lacrimogeni.
Con la differenza - aggiunge Lauri - che i lacrimogeni si
dovrebbero usare in spazi aperti per disperdere e allontanare chi
manifesta atteggiamenti offensivi, mentre a Gradisca sarebbero
stati usati in luoghi confinati da cui non poteva fuggire
nessuno, come fosse una tonnara.
La chiusura del CIE di Gradisca e la rimozione e la destinazione
ad altro incarico di chi da anni gestisce così una struttura
detentiva che sembra sottratta a ogni atteggiamento di umanità è
il minimo che questa regione e questo Paese si possono aspettare,
conclude Lauri, che inoltre invita i parlamentari del Friuli
Venezia Giulia ad agire in questo senso nei confronti del Governo.