Pdl: Ziberna, ripristinare test gratuiti per donatori sangue over 50
(ACON) Trieste, 2 set - COM/MPB -"Ripristinare con effetto
immediato l'obbligatorietà e la gratuità del test del PSA
(Antigene Prostatico Specifico) e dell'esame delle urine per i
donatori di sangue di età compresa tra i 50 ed i 65 anni, o a
partire dai 40 anni se esistono in famiglia casi di tumore alla
prostata".
A chiederlo il vicepresidente del Gruppo Pdl in Consiglio
Regionale Rodolfo Ziberna in un'interpellanza presentata alla
presidente della Regione ed all'assessore regionale alla Sanità.
"Il dono del sangue - rileva Ziberna - rappresenta un semplice,
ma essenziale gesto di gratuità, generosità e solidarietà sociale
in grado di contribuire a garantire un'adeguata risposta alle
esigenze trasfusionali di un sempre maggior numero di persone. In
FVG i donatori periodici sono in numero tale da garantire
pressoché l'autosufficienza regionale, anche se di sangue non ce
n'è mai abbastanza.
"Il donatore periodico è la principale garanzia di sicurezza per
l'ammalato, che è così certo di ricevere sangue da persone
controllate e consapevoli del loro gesto. Per far sì che ciò
avvenga, il donatore è obbligato a monitorare costantemente il
proprio benessere fisico, sottoponendosi periodicamente a
specifici controlli. Controlli i cui oneri sono naturalmente a
carico dell'amministrazione regionale.
"Recentemente però, da questi controlli per i donatori di sangue
- prosegue l'esponente del Pdl - sono stati soppressi gli esami
delle urine e il test del PSA (enzima che viene prodotto dalla
prostata, presente in piccole quantità, e che aumenta solo in
casi patologici, come in quello di una prostata ingrossata -
ipertrofia prostatica benigna - o nel caso di un tumore
prostatico; insomma un campanello di allarme del tumore della
prostata, la più diffusa neoplasia nella popolazione maschile
occidentale al di sopra dei 50 anni e terza causa di morte per
cancro, dopo i tumori del polmone e del colon-retto).
"Questi esami rappresentavano un'opportunità di effettuare
un'efficace diagnosi precoce delle suddette patologie, e anche il
loro costo, in occasione della donazione di sangue, comportava
oneri largamente inferiori, in quanto il test si aggiungeva ad
altri prescritti prima del dono.
"Sarebbe, quindi, opportuno - conclude Ziberna - ripristinare
quanto prima l'obbligatorietà e gratuità del test PSA e
dell'esame delle urine per i donatori di sangue tra i 50 ed i 65
anni, o dai 40 anni nel caso di precedenti in famiglia di tumori
alla prostata".