News


Pdl: Ziberna, ripristinare test gratuiti per donatori sangue over 50

02.09.2013
17:04
(ACON) Trieste, 2 set - COM/MPB -"Ripristinare con effetto immediato l'obbligatorietà e la gratuità del test del PSA (Antigene Prostatico Specifico) e dell'esame delle urine per i donatori di sangue di età compresa tra i 50 ed i 65 anni, o a partire dai 40 anni se esistono in famiglia casi di tumore alla prostata".

A chiederlo il vicepresidente del Gruppo Pdl in Consiglio Regionale Rodolfo Ziberna in un'interpellanza presentata alla presidente della Regione ed all'assessore regionale alla Sanità.

"Il dono del sangue - rileva Ziberna - rappresenta un semplice, ma essenziale gesto di gratuità, generosità e solidarietà sociale in grado di contribuire a garantire un'adeguata risposta alle esigenze trasfusionali di un sempre maggior numero di persone. In FVG i donatori periodici sono in numero tale da garantire pressoché l'autosufficienza regionale, anche se di sangue non ce n'è mai abbastanza.

"Il donatore periodico è la principale garanzia di sicurezza per l'ammalato, che è così certo di ricevere sangue da persone controllate e consapevoli del loro gesto. Per far sì che ciò avvenga, il donatore è obbligato a monitorare costantemente il proprio benessere fisico, sottoponendosi periodicamente a specifici controlli. Controlli i cui oneri sono naturalmente a carico dell'amministrazione regionale.

"Recentemente però, da questi controlli per i donatori di sangue - prosegue l'esponente del Pdl - sono stati soppressi gli esami delle urine e il test del PSA (enzima che viene prodotto dalla prostata, presente in piccole quantità, e che aumenta solo in casi patologici, come in quello di una prostata ingrossata - ipertrofia prostatica benigna - o nel caso di un tumore prostatico; insomma un campanello di allarme del tumore della prostata, la più diffusa neoplasia nella popolazione maschile occidentale al di sopra dei 50 anni e terza causa di morte per cancro, dopo i tumori del polmone e del colon-retto).

"Questi esami rappresentavano un'opportunità di effettuare un'efficace diagnosi precoce delle suddette patologie, e anche il loro costo, in occasione della donazione di sangue, comportava oneri largamente inferiori, in quanto il test si aggiungeva ad altri prescritti prima del dono.

"Sarebbe, quindi, opportuno - conclude Ziberna - ripristinare quanto prima l'obbligatorietà e gratuità del test PSA e dell'esame delle urine per i donatori di sangue tra i 50 ed i 65 anni, o dai 40 anni nel caso di precedenti in famiglia di tumori alla prostata".