SEL: Lauri, celebrazioni Grande Guerra trasmettano valori di pace
(ACON) Trieste, 11 set - COM/AB - "La grande guerra è stata uno
spartiacque per la storia del novecento: e nel celebrare questo
evento va evitato ogni approccio che alimenti retoriche
militariste e nazionaliste basato su una visione reducista e
sull'esaltazione del cimelio come feticcio già utilizzate per la
storia e i conflitti che sono venuti dopo".
Lo dichiara Giuli Lauri, capogruppo di SEL in Consiglio
regionale, in occasione della discussione della legge sulla
commemorazione del centenario della Prima Guerra mondiale avviata
in VI Commissione.
"Come insegna il lavoro di Rumiz presentato lunedì a Trieste, è
utile ripercorrere i luoghi fisici del conflitto e far emergere
la tragedia vissuta dai combattenti di tutti gli eserciti e dalla
popolazione civile, ma resto fermamente convinto che la legge più
che valorizzare il patrimonio storico-materiale debba essere
finalizzata alla trasmissione della conoscenza e della memoria di
questi tragici eventi perché non accadano più".
Ritengo infatti che il taglio culturale che la Regione, proprio
in qualità di istituzione che amministra un territorio di confine
quale il Friuli Venezia Giulia, dovrà adottare per le
celebrazioni di tale evento, debba essere improntato innanzitutto
alla promozione dei valori della cultura della pace e della
cittadinanza europea".
"Per raggiungere tale obiettivo - conclude Lauri - è
indispensabile prevedere una cooperazione internazionale tra gli
stati interessati e il coinvolgimento attivo di scuole,
università, musei, archivi pubblici, unitamente a quella
moltitudine di soggetti associativi portatori di un approccio
culturale che ripudia la guerra e promuove la convivenza e la
pace tra i popoli, sia nella programmazione degli eventi
celebrativi, che nella costruzione di percorsi didattici e
turistici sui luoghi della Grande Guerra".