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Pdl: Novelli, voucher agricoltura anche a lavoratori in difficoltà

11.09.2013
12:33
(ACON) Trieste, 11 set - COM/AB - "Inserire anche i lavoratori che si trovano in situazioni di maggiore disagio tra i soggetti che possono prestare la propria opera per le attività agricole stagionali, evitando così disparità di trattamento".

A chiederlo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli in un'interpellanza alla Giunta.

"La riforma Fornero - rileva Novelli - ha modificato anche la disciplina del lavoro occasionale accessorio che, rispetto alla precedente normativa, non è soggetto ad alcuna esclusione, sia di tipo soggettivo che oggettivo. L'unica eccezione è, però, costituita dalle attività agricole, dove si possono impiegare unicamente, come confermato da una delibera dell'Ufficio legislativo dell'INPS dello scorso 29 marzo, studenti (con meno di 25 anni e regolarmente iscritti ad un ciclo di studi) e pensionati. Resta ferma la possibilità di impiegare soggetti iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli, ma soltanto per attività svolte a favore di produttori con un volume d'affari inferiore a 7.000 euro nell'anno solare".

"Questa distinzione, che interessa soprattutto le attività agricole di carattere stagionale e, quindi, anche il periodo della vendemmia, comporta una forte discriminazione nei confronti di alcune categorie che, in questo momento di crisi economica, si trovano in situazioni di disagio. Penso ad esempio, ai disoccupati e ai giovani con meno di 25 anni non studenti che non possono, di fatto, accedere ai buoni lavoro in questo settore".

"Con l'erogazione dei voucher per le attività agricole stagionali anche ad altri soggetti rispetto a pensionati e studenti con meno di 25 anni iscritti ad un corso di studi, si potrebbe invece dare maggiore impulso all'economia regionale e, allo stesso tempo - prosegue l'esponente del Pdl - contribuire a far fronte all'attuale situazione di emergenza dovuta alla sempre crescente disoccupazione".

"Una modifica della normativa in questo senso - conclude Novelli - consentirebbe, quindi, anche ai giovani con meno di 25 anni che non vanno a scuola di accedere ai voucher, ad esempio per le vendemmie".