Giunta Regolamento: proposte di modifica su lavori Commissione
(ACON) Trieste, 13 set - AB - La Giunta per il Regolamento del
Consiglio regionale, presieduta da Franco Iacop e alla quale
erano stati invitati i presidenti di Commissione, ha esaminato
alcune proposte di modifiche regolamentari che riguardano i
lavori delle Commissioni. Per consentire i necessari
approfondimenti e per l'approvazione delle nuove norme è stata
riconvocata per giovedì della prossima settimana. Queste, assieme
a quelle introdotte nella seduta precedente sulle attribuzioni
delle materie di competenza delle Commissioni, saranno portate
all'attenzione dell'Aula nella prossima sessione di lavori.
Tra le innovazioni che si intende proporre vi è a possibilità
(art. 26) per i consiglieri del Gruppo Misto di farsi
rappresentare da un collega di Gruppo o di un altro Gruppo,
nonché l'estensione del voto ponderale anche ai componenti del
Gruppo Misto.
All'articolo 35 si sta pensando a una norma di salvaguardia che
assicuri alle opposizioni la possibilità di discutere i suoi
provvedimenti e il tempo necessario per farlo. E, sempre
all'articolo 35, potrebbe essere introdotta una modifica che
consenta - in determinate condizioni - anche in Commissione la
prosecuzione dei lavori a oltranza e un'altra che in qualche modo
stabilisca tempi certi per la discussione dei provvedimenti.
L'articolo 37 parla invece del numero legale, senza il quale i
lavori delle Commissioni non possono iniziare, mentre in Aula può
mancare solo in corso di seduta. Se il numero legale non dovesse
esserci a inizio seduta, il presidente della Commissione avrebbe
la facoltà di prorogare l'orario d'inizio di mezz'ora e,
eventualmente di ulteriori 15 minuti. Se il numero legale dovesse
mancare in corso di seduta, il presidente potrebbe sospenderla,
per una sola volta, per non meno di mezz'ora.
Del termine per la trasmissione delle relazioni scritte delle
Commissioni all'Assemblea tratta l'articolo 41, che oggi lo fissa
in 7 giorni dalla conclusione dell'esame del provvedimento. La
proposta è di portarlo a un massimo di 10 giorni, perché in
alcuni casi era eccessivamente ristretto (quando l'argomento non
è stato ancora calendarizzato in Aula) in altri troppo ampio (per
argomenti già inseriti nel calendario dei lavori d'Aula
immediatamente successivo alle sedute di Commissione). La
modifica proposta va nella direzione di rendere tale termine più
flessibile e di limitare la discrezionalità della Commissione ai
soli casi in cui l'argomento sia stato già inserito nel
calendario dei lavori d'Aula.
(immagini tv)