AR: Dipiazza, lungomare balneabile e pista ciclabile a Muggia (TS)
(ACON) Trieste, 13 set - COM/AB - "È opportuno conoscere cosa
intenda fare la presidente della Regione relativamente al
progetto di interramento Acquario nel Comune di Muggia,
considerata l'attrattiva turistica e le ricadute che il litorale
muggesano può assicurare grazie alla sua posizione geografica di
collegamento con la vicina Istria".
A chiederlo in un'interrogazione alla Giunta è il capogruppo di
Autonomia Responsabile in Consiglio regionale, Roberto Dipiazza.
"Archiviata da parte della Commissione europea la denuncia
presentata nel 2003 da alcune associazioni ambientaliste contro
l'Amministrazione comunale per uso illecito dei finanziamenti
comunitari - rileva Dipiazza - e considerato che a seguito della
sentenza emessa dal Tribunale di Trieste, uniformatasi ai rilievi
della Commissione europea (2003/4983), viene ordinata
esclusivamente la remissione in ripristino dello stato dei
luoghi, grazie anche all'entrata in vigore delle disposizioni
contenute nel Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 - Norme
in materia ambientale, che hanno abrogato il reato di omessa
bonifica del sito inquinato, ci sono tutte le condizioni, nel
rispetto paesaggistico, per realizzare una continuazione del
lungomare esistente che garantirebbe importati ricadute
economiche legate al turismo non solo per Muggia, ma anche per
tutto il territorio regionale".
"Considerato che a oggi la condizione del terrapieno è rimasta
immutata e non vi sono in essere progetti per un recupero
ambientale, la Regione potrebbe predisporre uno studio per
realizzare un lungomare balneabile sul genere di quello di
Barcola (Trieste), che preveda una pista ciclabile sino al
confine di Lazzaretto. Tale intervento - conclude Dipiazza - dal
costo contenuto e con un impatto ambientale pari a zero,
rappresenterebbe un volano di crescita esponenziale in chiave
turistica".