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Pdl: Novelli, avviare subito nuovo Hospice a Cividale

16.09.2013
10:32
(ACON) Trieste, 16 set - COM/AB - "Avviare tempestivamente il nuovo Hospice a Cividale per sostituire o integrare la convenzione tra l'ASS n.4 e Zaffiro srl di Martignacco, che gestisce attualmente quindici posti letto per malati terminali".

A chiederlo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli in un'interrogazione alla Giunta.

"I lavori per la realizzazione del padiglione di levante che ospiterà la nuova sede del Distretto sanitario e Hospice di Cividale - rileva Novelli - si sono già conclusi e l'attivazione della struttura è prevista entro la fine dell'anno".

"Il nuovo Distretto sanitario nasce dalla necessità di raggruppare tutte le funzioni sparse nel territorio in un'unica sede. Tra i servizi che saranno erogati nella nuovo complesso c'è anche la gestione di un Hospice con dieci posti letto i cui spazi sono già stati ricavati al suo interno".

"A fronte di questo, però, è prossima alla scadenza - prosegue l'esponente del Pdl - la convenzione tra l'Azienda per i Servizi Sanitari n.4 (Medio Fruli) e Zaffiro srl di Martignacco, società che si occupa dell'attivazione temporanea di quindici posti letto e della fornitura di prestazioni curative e socio-assistenziali a favore di pazienti terminali presso le sue strutture residenziali che sono convenzionate con l'ASS n.4".

"Visto che, a oggi, non si hanno ancora notizie su un'eventuale proroga o sostituzione della convenzione, sarebbe opportuno che l'Amministrazione regionale avviasse quanto prima il nuovo Hospice a Cividale, peraltro già previsto dalla programmazione regionale, sospendendo o riducendo, così, la convenzione privata a favore del pubblico".

"L'attivazione dell'Hospice a Cividale - conclude Novelli - potrebbe avvenire a costi sostanzialmente invariati tra privato e pubblico, considerato che l'importo della convenzione tra l'ASS n.4 e la Zaffiro srl, è pari a 1.220.000 euro (IVA compresa) annui, onnicomprensivo di canoni d'affitto, servizi di pulizia, vitto e prestazioni curative e socio-assistenziali a favore dei pazienti accolti".