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CR: approvata mozione per regolamentare orari negozi (6)

24.09.2013
15:12
(ACON) Trieste, 24 set - AB - Ricondurre la competenza legislativa e la potestà di regolamentazione nel settore del commercio alle Regioni e agli Enti locali, affinché possano pianificare la turnazione delle festività lavorative per garantire i diritti dei lavoratori e dei consumatori, è la richiesta contenuta in una mozione a firma lunga indirizzata al Parlamento e al Governo nazionale.

L'iniziativa parte dal Gruppo del M5S e ha ottenuto l'adesione del vicepresidente della Regione Bolzonello e di consiglieri di tutti i Gruppi consiliari: PD, Pdl, LN, Citt, SEL, AR e Gruppo Misto.

Il documento richiama il decreto Monti, poi convertito in legge (214/2011), che ha normato la liberalizzazione degli orari e delle aperture degli esercizi commerciali, senza eccezioni e su tutto il territorio nazionale. A distanza di più di un anno da quel provvedimento - sottolineano i firmatari della mozione - non si riscontra alcuna diminuzione dei prezzi, si registra una contrazione della spesa delle famiglie, i posti di lavoro sono addirittura calati e il PIL ha segnato un ulteriore segno meno.

Il decreto Monti non ha fatto altro che rafforzare la grande distribuzione organizzata, a scapito dei piccoli negozi di vicinato che non possono competere sugli orari di apertura, 624 dei quali (dato Confesercenti) nella nostra regione hanno chiuso i battenti solo nei primi sei mesi dell'anno.

Alla Camera dei deputati sono già state presentate tre proposte di legge - d'iniziativa di parlamentari del M5S, del PD e del Pdl - e una proposta di legge d'iniziativa popolare. Al momento i quattro provvedimenti sono stati riuniti e posti all'ordine del giorno della X Commissione-attività produttive.

L'adesione al documento da parte del Consiglio regionale è stata unanime e la Giunta ha anche accolto - come un preciso impegno, ha dichiarato il vicepresidente Bolzonello - un ordine del giorno, anch'esso a firma di consiglieri di tutti i Gruppi, che la impegna a farsi carico delle numerose istanze sull'evidente insostenibilità derivata dall'indiscriminata apertura dei negozi, che penalizza diversi aspetti della vita sociale, soprattutto quella dei lavoratori del settore. Inoltre, l'ordine del giorno intende promuovere, sotto la regia regionale, forme di regolamentazione concertata che facciano seguito a consultazioni e audizioni nella competente Commissione del Consiglio regionale e che coinvolgano tutti i soggetti interlocutori sull'argomento. Da ultimo verranno avviati percorsi legislativi, guardando anche alle esperienze di altri Paesi europei, che vadano nella direzione di tutelare la rete delle piccole attività commerciali che animano le realtà minori, le zone svantaggiate e i centri storici.

I lavori si sono conclusi. Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi domani alle 10.00.

(immagini tv)

(fine) AB