CR: approvata mozione per regolamentare orari negozi (6)
(ACON) Trieste, 24 set - AB - Ricondurre la competenza
legislativa e la potestà di regolamentazione nel settore del
commercio alle Regioni e agli Enti locali, affinché possano
pianificare la turnazione delle festività lavorative per
garantire i diritti dei lavoratori e dei consumatori, è la
richiesta contenuta in una mozione a firma lunga indirizzata al
Parlamento e al Governo nazionale.
L'iniziativa parte dal Gruppo del M5S e ha ottenuto l'adesione
del vicepresidente della Regione Bolzonello e di consiglieri di
tutti i Gruppi consiliari: PD, Pdl, LN, Citt, SEL, AR e Gruppo
Misto.
Il documento richiama il decreto Monti, poi convertito in legge
(214/2011), che ha normato la liberalizzazione degli orari e
delle aperture degli esercizi commerciali, senza eccezioni e su
tutto il territorio nazionale. A distanza di più di un anno da
quel provvedimento - sottolineano i firmatari della mozione - non
si riscontra alcuna diminuzione dei prezzi, si registra una
contrazione della spesa delle famiglie, i posti di lavoro sono
addirittura calati e il PIL ha segnato un ulteriore segno meno.
Il decreto Monti non ha fatto altro che rafforzare la grande
distribuzione organizzata, a scapito dei piccoli negozi di
vicinato che non possono competere sugli orari di apertura, 624
dei quali (dato Confesercenti) nella nostra regione hanno chiuso
i battenti solo nei primi sei mesi dell'anno.
Alla Camera dei deputati sono già state presentate tre proposte
di legge - d'iniziativa di parlamentari del M5S, del PD e del Pdl
- e una proposta di legge d'iniziativa popolare. Al momento i
quattro provvedimenti sono stati riuniti e posti all'ordine del
giorno della X Commissione-attività produttive.
L'adesione al documento da parte del Consiglio regionale è stata
unanime e la Giunta ha anche accolto - come un preciso impegno,
ha dichiarato il vicepresidente Bolzonello - un ordine del
giorno, anch'esso a firma di consiglieri di tutti i Gruppi, che
la impegna a farsi carico delle numerose istanze sull'evidente
insostenibilità derivata dall'indiscriminata apertura dei negozi,
che penalizza diversi aspetti della vita sociale, soprattutto
quella dei lavoratori del settore. Inoltre, l'ordine del giorno
intende promuovere, sotto la regia regionale, forme di
regolamentazione concertata che facciano seguito a consultazioni
e audizioni nella competente Commissione del Consiglio regionale
e che coinvolgano tutti i soggetti interlocutori sull'argomento.
Da ultimo verranno avviati percorsi legislativi, guardando anche
alle esperienze di altri Paesi europei, che vadano nella
direzione di tutelare la rete delle piccole attività commerciali
che animano le realtà minori, le zone svantaggiate e i centri
storici.
I lavori si sono conclusi. Il Consiglio regionale tornerà a
riunirsi domani alle 10.00.
(immagini tv)
(fine)
AB